Riceviamo e pubblichiamo una nota corredata da relativa documentazione (vedi allegati).
Ecco una breve cronistoria che, attraverso una rappresentazione plastica, dimostra l’assoluta incompetenza e approssimazione sul sistema di governo dell’OPI di Milano in questo delicato passaggio dai commissari ai nuovi organismi.
Per 7 giorni abbiamo assistito a reiterati provvedimenti scritti tesi a calpestare le regole democratiche di un sistema elettorale per cui, di fronte a una candidatura e di elezione quale componente dei revisori dei conti supplente, in modo arbitrario e violando ogni norma, si decide di modificare il ruolo da supplente a membro effettivo e con la volontà precisa di far ricoprire il ruolo da effettivo a supplente chi aveva il diritto e la titolarità nella candidatura di ricoprire il ruolo di membro effettivo.
Prima dimissione tra i nuovi eletti degli organi dell’OPI di Milano, e per la gestione dei sostituti tra i primi non eletti si pongono diversi dubbi e destano sorpresa e preoccupazione le approssimative modalità di gestione dei nuovi eletti e anche le discutibili ingerenze da parte degli stessi commissari ministeriali, tali da porre il dubbio a venir meno anche del ruolo di terzietà.
A seguito della prima rinuncia alla nomina di componente effettivo del Collegio dei revisori dei conti, il nuovo Consiglio direttivo e i nuovi eletti revisori dei conti dimostrano approssimazione e inadeguatezza nel nominare il componente effettivo dei revisori dei conti tra il candidato primo dei non eletti della lista “Noi Infermieri Insieme”.
Infatti nell’esercitare la funzione di “surroga” hanno delegato ai commissari tale funzione, prevedendo il passaggio del loro candidato da membro supplente a membro effettivo e comunicando al nostro candidato quale membro effettivo il ruolo di supplente. Sembra che la scelta per la sostituzione sia avvenuta senza confrontarsi con lo studio legale Fantigrossi e senza raccordarsi con la Federazione nazionale FNOPI.
Restiamo fiduciosi che prevalga il buon senso, onde evitare il ricorso alla Commissione centrale gli esercenti le professioni sanitarie. Proprio in queste ore arriva l’ultima nota di D’Aloia che finalmente, dopo 7 giorni, rivede la posizione in completo dissenso con i commissari.
Dr. Giovanni Muttillo
Dirigente professioni sanitarie Asl Teramo
CTU Tribunale di Milano – Giornalista
ALLEGATI:
Greco membro effettivo
Mancata accettazione Capocchiano e subentro Greco
Individuazione membro supplente Greco – Nota commissari
Prima risposta Greco
Risposta Greco
Lascia un commento