Anche il popolare cantautore Eugenio Bennato era presente tra gli invitati alla festa di Francesco Pignatelli, primario di fresca nomina, poi revocata proprio perché, per riempire l’happening, il medico napoletano avrebbe chiuso il suo reparto di chirurgia vascolare all’Ospedale del Mare.
La celebrità napoletana ha voluto raccontare quanto accaduto, nell’intervista pubblicata sul “Corriere”.
Perché era alla serata?
«Ero lì come testimonial della sua iniziativa di prevenzione dell’aneurisma dell’aorta addominale e con me c’erano altri esponenti dello spettacolo».
Che serata è stata?
«Piacevole, sobria, in riva al lago d’Averno, con tanti aperitivi e anche una bella pasta e fagioli. Il dottor Pignatelli mi ha detto che alla festa, organizzata anche per raccogliere fondi (6.000 euro) per l’iniziativa Sanapoli, i medici presenti erano reperibili e quindi era tutto sotto controllo. Il marasma mediatico che si è creato attorno alla serata lo vedo perciò strano».
Cosa intende?
«Mi domando perché qualcuno si sia inventato che un paziente è stato mandato via dall’ospedale perché il reparto era chiuso se invece è arrivato all’Ospedale del Mare la mattina dopo la festa, col reparto aperto, all’insaputa del primario Pignatelli che era in sala a operare. Allora è tutto falso».
Difende quindi Pignatelli anche se per la festa ha svuotato il suo reparto?
«Pignatelli ha salvato un mio nipote dall’amputazione della gamba che avrebbe dovuto subire a Pavia, operandolo più volte e tenendolo in cura 6 mesi. E di domenica, mentre altri medici sono al mare, apre i suoi stand per la prevenzione dell’aneurisma. Tanto basta».
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