L’università degli studi di Roma Tor Vergata si è classificata al 43º posto nel settore dell’infermieristica negli Shanghai Ranking’s, Global Ranking of Academic Subjects 2018.
La votazione assegnata dall’Università di Shanghai, ente autonomo che classifica gli atenei a livello internazionale sia in maniera generale che per settore scientifico, è stata la più alta mai conseguita in Italia per il nursing.
Tale classifica vede ancora in vetta l’Università della Pennsylvania.
L’infermieristica in Italia è certamente una disciplina giovane come giovane è l’Università che è riuscita a far emergere nel mondo il Nursing italiano portandolo in posizioni di rilievo rispetto ad altre università più storiche come la “University of Oxford” (UK), la “Oregon Health and Science University” (US), la “University of Pittsburg” (US; classificate nella fascia 51-70) e il “Trinity College di Dublino” (classificato nella fascia 151-200).
La valutazione è stata effettuata analizzando numerosi indicatori e considerando il periodo 2012-2016.
Sono stati valutati:
- il numero di pubblicazioni indicizzate su Web of Science e InCites, prodotte dall’Università in riferimento al Nursing
- il rapporto tra le citazioni ottenute dagli articoli scientifici pubblicati dall’Università e le citazioni medie degli articoli della stessa categoria
- il numero di pubblicazioni nelle quali hanno collaborato autori provenienti da almeno due Paesi
- il numero di articoli pubblicati su Top Journals, nel settore del Nursing dall’Università
- il numero totale del personale dell’Università che ha vinto un premio inerente al Nursing dal 1981.
Analizzando i vari indicatori, l’Università di Tor Vergata nel settore Nursing ha ottenuto il 4° posto per CNCI e il 5° posto per le collaborazioni che ha stretto con colleghi internazionali. Il 41° posto per il numero di articoli pubblicati su riviste con Impact Factor è stato conseguito.
La Prof. Rosaria Alvaro, Ordinario di Scienze Infermieristiche dell’Università ha manifestato la propria soddisfazione:
“Questo grande riconoscimento si deve alla sinergia con tutti gli organismi accademici e professionali e all’intenso lavoro di squadra che ha reso possibile negli anni la costruzione di relazioni e quindi di collaborazioni internazionali.
Un ringraziamento particolare al Dott. Ercole Vellone ricercatore di scienze infermieristiche agli assegnisti di ricerca e ai dottori e dottorandi di ricerca in scienze infermieristiche.”
Il numero di infermieri inquadrati nei ruoli accademici risulta ancora insufficiente. Anche le risorse disponibili per promuovere le ricerche di area disciplinare sarebbero scarse, anche se la FNOPI si dichiara fiduciosa.
La speranza è che questo risultato possa costituire un momento di riflessione per prevedere l’accesso nei ruoli universitari dei colleghi che hanno ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale sia come professore ordinario che associato.
In questo modo sarebbe possibile garantire anche alla disciplina infermieristica la possibilità di competere con le università del resto del mondo.
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