Home Massimo Randolfi Un consumo moderato di alcolici protegge dal rischio di ictus cerebrale
Massimo RandolfiNT News

Un consumo moderato di alcolici protegge dal rischio di ictus cerebrale

Condividi
Un consumo moderato di alcolici protegge dal rischio di ictus cerebrale 1
Condividi

Secondo quanto emerso dallo studio effettuato da Susanna C. Larsson, Alice Wallin, Alicja Wolk e Hugh S. Markusun utilizzo da leggero a moderato di bevande alcoliche proteggerebbe l’organismo da patologie quali l’ictus cerebrale

Risulta ancora controverso il parere sulle tipologie di stroke che potrebbero trarre beneficio dall’assunzione di alcol. Per questo motivo è stata condotta una meta-analisi per riassumere le evidenze riscontrate negli studi prospettivi riguardanti l’assunzione di alcolici e le tipologie di ictus.

Metodologia

Gli studi sono stati identificati effettuando una ricerca su PubMed dal mese di settembre 2016.

Dati addizionali ottenuti da 73.587 adulti di origine svedese analizzati attraverso due studi prospettici sono stati inclusi.

I risultati degli studi specifici sono stati poi combinati in un modello ad effetti random.

Risultati

La meta-analisi ha incluso 27 studi prospettici contenenti dati riguardanti casi di ictus ischemico, emorragia cerebrale e emorragia subaracnoidea.  Un consumo di alcol leggero o moderato è stato associato con un rischio ridotto di ictus ischemico, mentre consumi elevati sono stati associati ad un incremento del rischio.

Complessivamente il rischio relativo (RR) è risultato 0.90 (95 % CI, 0.85–0.95) per coloro che hanno assunto meno di un drink al giorno, 0.92 (95 % CI, 0.87–0.97) 1–2 drinks/al giorno, 1.08 (95 % CI, 1.01–1.15) tra 2–4 drinks/al giorno, e 1.14 (95 % CI, 1.02–1.28) per coloro che hanno assunto oltre 4 drinks al giorno.

Un consumo leggero o moderato di alcolici non è stato associato ad alcuna manifestazione di ictus emorragico.

Un consumo elevato di bevande alcoliche (tra 2 e 4 drinks al giorno) è stato associato ad un incremento di rischio non significativo per entrambi i sottotipi di ictus emorragico.

L’RR per i forti bevitori (oltre 4 drinks/giorno) è risultato 1.67 (95 % CI, 1.25–2.23) per emorragia intracerebrale e 1.82 (95 % CI, 1.18–2.82) per emorragia subaracnoidea.

Conclusioni

Un consumo leggero o moderato di alcolici è risultato inversamente associato solamente all’ictus ischemico. Un consumo elevato di alcolici invece è stato associato ad un rischio incrementato di ogni tipologia di ictus con una maggiore incidenza per gli ictus emorragici.

Simone Gussoni

Fonte

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Disabile trattato in modo "disumano": per la Cassazione scatta il reato di tortura
NT News

Cassazione: licenziamento legittimo anche per fatti gravi scoperti dopo l’assunzione

La Corte di Cassazione è tornata a esprimersi su un tema delicato...

Cosenza, infermiera vince ricorso contro Asp sui buoni pasto
NT News

Buoni pasto negati: infermieri di Camerino ottengono risarcimento di oltre 40.000 Euro

Accordo tra NurSind e AST riconosce il diritto ai buoni pasto per...

FNopiInfermieriNT News

Giornata del Sollievo (25 maggio): nel Codice deontologico il valore del ruolo svolto dagli infermieri nelle cure palliative

“L’infermiere previene, rileva e documenta il dolore della persona assistita durante il...

Chirurgia robotica: Al San Carlo di Nancy (Roma) operativo nuovo robot NAVIO per protesi ginocchio (riferimento per il centro-sud) 1
CardiologiaCittadinoNT News

Un robot per operare il cuore: al San Carlo di Nancy i primi interventi di cardiochirurgia robotica

Il Dipartimento Cardiovascolare di Ospedale San Carlo di Nancy di Roma, struttura romana di GVM Care...