L’azienda guidata da Jeff Bezos starebbe progettando l’apertura di alcune strutture sanitarie di proprietà dove curare i propri impiegati. L’obiettivo? Abbassare i costi sanitari
Amazon fa davvero sul serio per quanto riguarda la sanità: dopo aver acquisito (lo scorso giugno) la farmacia online PillPack per un miliardo di dollari (almeno questa è la stima), si sta ora preparando ad aprire delle vere e proprie cliniche di proprietà.
All’inizio del 2018 i vertici aziendali avevano annunciato di avere unito le forze con JP Morgan e la Berkshire Hathaway di Warren Buffett per offrire ai dipendenti migliori servizi sanitari a costi più bassi e… Secondo le fonti della Cnbc (interne del gruppo, che però hanno scelto di rimanere anonime), nel colosso guidato dal fondatore Jeff Bezos (che già negli anni ‘90 aveva investito nella piattaforma di e-commerce farmaceutico Drugstore.com) si starebbe discutendo circa l’apertura di alcune cliniche a cominciare dal quartier generale a Seattle, nello Stato di Washington.
All’inizio Amazon aveva pensato di aprire strutture sanitarie affidando a terzi la loro gestione, ma… Sembra proprio che alla fine abbia deciso di agire per conto proprio, seguendo la strada già intrapresa da Apple (AC Wellness Network, controllata dalla società della Malea, ha già assunto oltre 40 medici per le sue cliniche).
Quando partirà il tutto? Sempre secondo Cnbc (dai vertici aziendali Amazon è arrivato solo un laconico “No comment”), già da quest’anno si inizierà ad arruolare personale sanitario per testare il servizio su un determinato gruppo di dipendenti di Seattle; dopodiché, dal 2019, l’offerta verrà poi estesa ad altre sedi della società.
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