Dietrofront del governo sulla questione vaccini e scuola? Così sembra dalle dichiarazioni rilasciate ieri in un’intervista dal vicepremier Di Maio
Il vicepremier Di Maio boccia la circolare firmata nelle settimane scorse dai ministri Grillo e Bussetti, che consente l’iscrizione per quest’anno anche solo con l’autocertificazione. “Il nuovo anno inizierà in regime di decreto Lorenzin”, ha spiegato ieri Di Maio. In pratica senza certificato vaccinale niente iscrizione.
Senza il certificato vaccinale i bambini da zero e sei anni non potranno entrare al nido o alla materna. A dirlo non è l’ennesima circolare o i presidi delle scuole che ancora ieri lo hanno ribadito.
Il nuovo anno scolastico partirà dunque con la norme della legge Lorenzin. Lo avevano detto con forza i presidi e ieri lo ha chiarito anche Luigi Di Maio in una intervista al Corriere della Sera in cui spiega che in attesa che vengano approvate nuove norme con forza di legge (in cantiere c’è l’emendamento al decreto Milleproroghe che rinvia l’obbligo vaccinale ma che deve essere ancora approvato a settembre in via definitiva ma anche la proposta di Legge m5S-Lega per l’obbligo flessibile) i bambini potranno entrare in classe solo se in regola con i certificati vaccinali. Di Maio ha però ribadito “Il M5S è diviso? Voglio mettere a tacere qualche idea malsana contro i vaccini. Da quando sono capo politico non siamo mai stati contro, vogliamo che si facciano. Non vediamo di buon occhio legare l’obbligo alla frequenza scolastica, invece che introdurlo quando c’è rischio di epidemie”.
Anche i presidi ieri sono tornati a ribadire il principio dell’obbligatorietà previsto per legge invitando i genitori a vaccinare i propri figli.
La situazione al momento sembra però ancora allo stallo – almeno dal punto di vista formale – e gli uffici tecnici stanno continuando a lavorare per cercare di trovare una soluzione interpretativa tra i due dicasteri Salute e Miur (sotto la lente le norme della legge Lorenzin sull’obbligo e la circolare Grillo-Bussetti sull’autocertificazione).
Per cui ricordiamo ai genitori che secondo quanto prevede la legge Lorenzin che se i genitori non vaccinano i figli, tra zero e sei anni, non possono accedere a nidi e materne fino ad avvenuta vaccinazione o presentazione della prenotazione presso l’Asl. Mentre da sei a sedici anni possono accedere a scuola ma rischiano multe da 100 a 500 euro.
Redazione NurseTimes
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