La governatrice Flavia Franconi assesta un duro colpo ai conti dei manager: circa 6mila euro in meno all’anno.
Tagliare. Non solo sui costi sanitari ma anche sugli stipendi. Quelli dei vertici, però. Quelli dei direttori generali della sanità. Mentre in Basilicata si infiamma il dibattito sulla riforma del sistema sanitario regionale, la governatrice e assessore regionale alla Sanità, Flavia Franconi (foto), assesta un colpo ai conti, riducendo le indennità percepite dai direttori generali della sanità lucana.
È di questi giorni, infatti, l’approvazione da parte della Giunta regionale della delibera (la numero 931 del 2018) con cui vengono indicate le direttive sulle retribuzione dei direttori generali delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale. Direttive che prevedono, appunto, una riduzione delle indennità percepite dai vertici delle aziende sanitarie di Potenza e di Matera, dell’Istituto di ricovero e cura Crob e dell’Azienda ospedaliera «San Carlo».
Il taglio è di circa 6mila euro l’anno e ha portato lo stipendio lordo dei dg a 128mila euro l’anno, livellandoli in qualche modo alle retribuzioni che vengono percepite dai direttori generali dei Dipartimenti regionali e ai vertici degli altri enti sub-regionali. Insomma, d’ora in poi gli attuali vertici avranno meno soldi in busta paga. Una scelta che il Governo regionale ha voluto fare sua, in particolar modo dopo che il tema era stato affrontato nella relazione del giudice contabile Vanessa Pinto sulla parifica del bilancio 2016.
«Nella scelta della riduzione abbiamo tenuto conto in parte della segnalazione fattaci nel corso della parifica, e in parte della volontà espressa anche dai consiglieri regionali che si sono autoridotti le indennità», sottolinea la governatrice Franconi.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it
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