Nasce a Vasto il poliambulatorio, il primo a totale gestione infermieristica che si occuperà dell’assistenza dei pazienti stomizzati
Un poliambulatorio infermieristico al servizio dei pazienti stomizzati. Un riconoscimento prezioso i pazienti e per gli infermieri. Riconosciute finalmente l’autonomia prevista dalla normativa e la competenza degli infermieri. Competenze che finalmente alcune regioni più illuminate e virtuose decidono di far emergere, puntando al bene salute dei cittadini.
Un nuovo modello organizzativo su cui puntare in ogni regione e che apre diverse opportunità per gli infermieri italiani.
Il poliambulatorio ubicato nel distretto sanitario di via Michetti a Vasto è stato inaugurato ieri mattina.
A presentare l’iniziativa, ieri, c’erano i due infermieri che seguiranno il poliambulatorio, la responsabile del distretto, Michela Tascione, il direttore dell’unità operativa Servizio delle professioni sanitarie, Franco Giancristofaro. Presenti anche il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e il presidente dell’Associazione stomizzati incontinenti abruzzese (Asia), Fausto Paolini.
L’assistenza infermieristica specialistica per questi pazienti inizia nella fase pre-operatoria e prosegue dopo l’intervento fino alla riabilitazione, rendendosi necessaria nella maggior parte dei casi per tutta la vita del paziente. Data la specificità della situazione che si trovano a vivere gli stomizzati, è bene che la cura e la gestione dello stoma siano supportate da ambulatori territoriali dedicati, che possano occuparsi efficacemente della parte assistenziale che segue quella chirurgica, che impatta in modo significativo sulla vita del paziente. Fondamentale è, in fase preliminare, l’avvio da parte dell’infermiere di una relazione terapeutica con la persona e la famiglia, che comprenda l’ascolto attivo, la fiducia, l’empatia, la giusta risposta alle necessità di salute e la continuità dell’assistenza.
Molti pazienti hanno assistito alla presentazione del nuovo servizio, mostrando tutto il loro apprezzamento per l’iniziativa e, soprattutto, per come i due infermieri sono in grado di essere loro vicini.
“Questa sperimentazione avviata a Vasto è importante anche sotto il profilo organizzativo – ha spiegato il DG Flacco -, perché mette in rete i servizi di cura delle stomie attraverso un unico coordinamento di diverse figure professionali coinvolte nel percorso di cura, offrendo al paziente un’assistenza dedicata che non troverebbe altrove. Senza trascurare il riconoscimento e la valorizzazione professionale che questa struttura sancisce per la categoria degli infermieri”.
L’ambulatorio è stato accolto con grande favore dal presidente dell’associazione Asia, Fausto Paolini. “I nostri infermieri, di fatto, già operavano in questa direzione. È una cosa bellissima quella fatta oggi. I pazienti stomizzati spesso si vergognano, vivono male la loro situazione. Con questo supporto c’è un grande aiuto. Diciamo grazie ai medici che ci salvano la vita e grazie agli infermieri che ci permettono di viverla bene”.
“Questo è un esempio di sanità che cambia e guarda al futuro – ha detto Silvio Paolucci -, che propone un’organizzazione innovativa e si concentra sul percorso che i pazienti devono compiere una volta usciti dall’ospedale. E’ in quella fase che c’è maggiore bisogno di essere seguiti, come testimonia l’Associazione che oggi qui è così ben rappresentata. Cambiare, dunque, si può e si deve, perché le necessità ce lo impongono, avendo il coraggio di innovare e guardare avanti. Ed è questo l’unico orizzonte a cui guardare per pensare alla sanità che sarà e costruirla tutti insieme”.
E le altre regioni italiane punteranno sulle competenze avanzate degli infermieri? I cittadini attendono risposte…
Randolfi Massimo
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