È giunta nella giornata di ieri la sentenza del Tribunale di Firenze in merito alla vicenda riguardante un errore di somministrazione farmacologica di un infermiere dipendente dell’ospedale pediatrico Meyer.
Il professionista, che aveva somministrato un dosaggio errato di Morfina ad un paziente, è stato condannato a 2 mesi di reclusione, pena sospesa.
Commettendo un errore di calcolo, rispetto al dosaggio pro chilo prescritto, somministro un quantitativo dieci volte superiore del farmaco oppioide. Il piccolo manifestò una grave crisi respiratoria poi trattata dal personale sanitario applicando le manovre rianimatorie del caso.
Il dipendente, difeso dall’avvocato Cei, è stato condannato al pagamento di 5.000 euro in favore della famiglia del piccolo paziente, parte civile del processo, assistita dall’avvocato Marco Zanobini.
Al paziente furono somministrati 18 milligrammi di morfina, anziché 1,8 mg, dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico, nonostante fosse specificato il dosaggio di 0,05 mg/kg.
Il 12enne di Bagno a Ripoli ricevette per errore la dose per un soggetto di 360 chili, anziché quello per i suoi 36 kg di peso.
Dopo l’iniziale arresto cardiocircolatorio, venne stabilizzato senza subire conseguenze permanenti in seguito all’incidente.
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