Condividiamo il messaggio di Filippo Anelli, presidente FNOMCEO in merito al caso riguardante la campagna pubblicitaria pro-denuncia degli errori medici
Lo spot incriminato in cui Enrica Bonaccorti invita i telespettatori a segnalare eventuali danni subiti nelle strutture sanitarie a “Obiettivo risarcimento”, una società che fa cause di risarcimento per danni medici (e per un po’ ha anche sponsorizzato una squadra di volley femminile in A1). Nel pomeriggio di oggi, 28 dicembre, la Rai fa sapere che lo stesso viene sospeso in via cautelativa.
Nella nota della RAI si legge che l’azienda “sottoporrà all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) per una sua opportuna valutazione lo spot pubblicitario ‘Obiettivo Risarcimento’, in onda su canali televisivi Rai dal 26 dicembre al 5 gennaio prossimo, per un totale di 42 passaggi. In attesa dell’esito della valutazione, la Rai ha deciso di sospendere in via cautelativa la messa in onda del suddetto spot”
Il presidente della Fnomceo Filippo Anelli ha avviato una petizione online (arrivando rapidamente a quasi 10mila firme) alla ministra Grillo.
Riportiamo di seguito il suo messaggio integrale
Egr. sig.ra Ministro,
in questi giorni su diverse reti televisive nazionali, tra le quali anche la RAI, è apparso uno spot pubblicitario che promuove una società commerciale SRL attiva nel settore del risarcimento del danno in ambito sanitario.
Il messaggio è evidentemente mirato a provocare azioni di rivalsa contro il SSN da parte dei pazienti che ritengano, a torto o a ragione, di non essere soddisfatti delle prestazioni ricevute.
Inutile sottolineare l’allarmismo ingiustificato che simile messaggio ha destato nei cittadini e negli operatori, amplificato dalla diffusione su reti pubbliche.
L’effetto perverso del messaggio non è solo quello di “procurare” clienti alla SRL, ammesso che per una SRL sia davvero un effetto perverso, ma anche quello di incentivare il ricorso alla medicina difensiva come meccanismo di tutela nell’esercizio della professione da parte dei medici.
Purtroppo, in questo modo, si determina nella classe medica la perdita della serenità indispensabile per effettuare le scelte terapeutiche in favore dei pazienti. Ne deriva, soprattutto, un discredito immeritato per la classe medica che ogni anno per assicurare il funzionamento del SSN, a causa delle gravissimecarenze strutturali e di personale, è costretta a effettuare 15 milioni di ore di straordinario non pagato (fonte ANAAO).
Valuti il Ministro se sottoporre agli organi competenti l’adozione di strumenti di controllo preventivo al fine di evitare che messaggi distorti, veicolati su canali pubblici, arrechino danno al SSN che, nonostante tutte le difficoltà, assicura elevati livelli certificati di tutela della salute e di assistenza ai cittadini.
Pertanto, si chiede che siano attivati tutti gli strumenti di controllo e di repressione degli illeciti, ove ravvisati, a disposizione del suo Ministero.
Certo di un suo tempestivo riscontro, cordiali saluti.
Filippo Anelli – Presidente Fnomceo
Lascia un commento