Home NT News Firenze, il luminare Paolo Muiesan approda a Careggi: Centro trapianti di Pisa a rischio trasferimento?
NT NewsRegionaliToscana

Firenze, il luminare Paolo Muiesan approda a Careggi: Centro trapianti di Pisa a rischio trasferimento?

Condividi
Firenze, il luminare Paolo Muiesan approda a Careggi: Centro trapianti di Pisa a rischio trasferimento?
Condividi

La possibilità pare remota, ma a breve è in programma una riunione urgente per fare il punto sulla riorganizzazione del settore in Toscana.

L’arrivo del luminare di fama internazionale Paolo Muiesan alla guida della Chirurgia generale di Careggi (Firenze) – sostituisce il prorettore Paolo Bechi, uscito per pensionamento – ha creato allarmismo al Cisanello di Pisa, dove si teme che il Centro trapianti di fegato, diretto con buoni risultati da Paolo De Simone (nonostante alcune criticità lamentate tempo addietro dal direttore generale del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nanni Costa), possa ora essere trasferito nell’ospedale del capoluogo toscano.

In realtà non risulta che Careggi intenda realizzare un suo centro trapianti, come conferma il direttore generale Rocco Damone: “A parte che le guerre di campanile non hanno mai portato nulla di buono, posso dire che Careggi non ha chiesto alcuna autorizzazione al Centro nazionale trapianti. La nostra ottica è quella della collaborazione per migliorare i servizi del Sistema sanitario regionale”.

Di che parliamo, allora? Forse di nulla. Ma intanto è prevista a breve una riunione urgente per fare il punto sulla riorganizzazione dell’intero sistema trapianti in Toscana, che prevede l’integrazione dei centri d’eccellenza nell’ottica della rete di servizi. Ciò al fine di ottimizzare competenze e professionalità presenti sul territorio regionale, evitando duplicazioni inutili e potenzialmente dannose. Nel giro di pochi giorni il governatore Enrico Rossi e l’assessore al Welfare, Stefania Saccardi, chiameranno i direttori generali delle tre aziende ospedaliero universitarie e i rettori delle tre università per avviare il discorso.

Il rischio di una guerra fratricida pare remoto, ma non si sa mai. Del resto è già successo per la Cardiochirurgia pediatrica, rimasta all’Ospedale del Cuore Pasquinucci di Massa (sostenuto dall’Area della Ricerca Cnr di Pisa attraverso la Fondazione Monasterio) dopo un’aspra contesa col Meyer di Firenze. Staremo a vedere.

Redazione Nurse Times

Fonte: www.lanazione.it

 

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT NewsRegionaliTrentino

Niente borse di studio per infermieristica a Trento: stop al sostegno, Pd pronta a ddl urgente

Respinto l’emendamento del Partito Democratico per borse progressive agli studenti di infermieristica;...

CampaniaNT NewsRegionali

Concerto di Geolier ad Agnano, ambulanze 118 usate anche per le emergenze territoriali: la denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate

Ambulanze 118 impegnate in doppio incarico durante l’evento privato all’Ippodromo di Agnano....

Infermiere di RianimazioneNT NewsSpecializzazioni

Somministrazione di vancomicina con catetere midline: evidenze e linee guida aggiornate

Nuove evidenze mettono in discussione la sicurezza della vancomicina somministrata tramite midline:...

InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Nursing Up: “Con pochi infermieri il rischio di mortalità negli ospedali aumenta del 9,2%”

“L’ennesima prova scientifica che conferma quanto Nursing Up denuncia da anni: meno...