Grazie all’accordo sottoscritto con un avvocato di Campobasso, l’iniziativa comporterà solo un piccolo esborso per gli iscritti al sindacato.
Nursind Salerno inasprisce i toni del confronto e porta la lotta al demansionamento degli infermieri in tribunale. Già negli anni passati, da Salerno erano nate iniziative che evidenziavano uno stato di malessere della professione infermieristica, ma poco o nulla si è modificato nelle corsie, nonostante la risonanza nazionale delle denunce.
L’incontro tra l’avvocato De Angelis di Campobasso e il segretario provinciale di Nursind Salerno, Biagio Tomasco, si è concluso con un accordo suggellato da una stretta di mano, ma soprattutto scritto nero su bianco: gli infermieri iscritti al sindacato potranno portare in tribunale l’azienda presso cui lavorano e, dimostrando il demansionamento subito negli anni, ottenere il giusto risarcimento.
Questa iniziativa costerà a ogni infermiere iscritto al Nursind quanto una giornata di lavoro (quindi molto poco, purtroppo!). Prevista anche la possibilità di adesione all’iniziativa per i non iscritti, sebbene a costi maggiori. L’avvocato De Angelis, che già si è cimentato con successo nella difesa di diritti calpestati dei lavoratori infermieri, si è impegnato a portare la problematica fino in Cassazione, senza ulteriore esborso per i ricorrenti.
Gli infermieri salernitani plaudono all’iniziativa, nella speranza che finalmente la professione possa essere liberata dalle catene del demansionamento e dall’umiliazione a cui la cronica carenza di personale di supporto l’ha finora costretta.
Redazione Nurse Times
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