Home NT News Meningite, gennaio è mese critico: gli esperti invitano a vaccinare i bimbi
NT News

Meningite, gennaio è mese critico: gli esperti invitano a vaccinare i bimbi

Condividi
Meningite, gennaio è mese critico: gli esperti invitano a vaccinare i bimbi
Condividi

L’immunizzazione antimeningococcica è stata esclusa dall’elenco dei vaccini obbligatori, ma resta raccomandata.

Il numero di casi di meningite in Italia «è abbastanza stabile, mentre gennaio è costantemente il mese con più segnalazioni». Lo dice Massimo Galli, presidente di Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali). L’ultimo caso registrato in questo inizio di 2019 riguarda un 16enne ricoverato al Policlinico Gemelli, che prima della diagnosi aveva partecipato a un convegno alla Camera sulla Shoah. Così la profilassi è scattata non solo a scuola e nella palestra frequentate dal ragazzo, ma anche fra i parlamentari.

Galli sottolinea: «In questi giorni stiamo assistendo alla ripetizione di un dramma a copione fisso. Rattrista che buona parte dei decessi nei bambini si sarebbe potuto evitare se fossero stati debitamente vaccinati». I casi segnalati in Italia nel 2015, 2016 e 2017 sono stati rispettivamente 189, 220 e 200. Nel 2018 sono stati 198, con 18 decessi. Il Piano nazionale vaccinazioni prevede la vaccinazione per il meningococco B, il sierogruppo responsabile del maggior numero di malattie invasive (meningiti e sepsi) a partire dal terzo mese di vita, e per il meningococco C (dal 13esimo mese).

«Le coperture vaccinali continuano però a essere insufficienti – prosegue Galli –. Solo il 38,5% dei bambini nati nel 2015 risultava vaccinato per il meningococco B al compimento del 24esimo mese di vita. Le vaccinazioni antimeningococciche sono state in un primo momento incluse, poi tolte dall’elenco delle vaccinazioni obbligatorie attualmente previste per legge in Italia, e mantenute come vaccinazioni raccomandate. Evidentemente la raccomandazione non basta».

Di questo passo, «si continueranno a piangere decessi evitabili e si consentirà a sierogruppi di meningococco a più alta patogenicità di continuare a circolare, specie tra i più giovani», avverte lo specialista. E conclude: «Le posizioni contrarie alle vaccinazioni, o che mascherano il rifiuto con la legittimazione della cosiddetta hesitancy (esitazione) e della valutazione caso per caso (che maschera la ricerca di pretesti per esenzioni non giustificabili), contribuiscono a creare confusione e a disorientare genitori che possono incorrere in scelte sbagliate, mancando al dovere di proteggere i loro figli. Con conseguenze in qualche caso drammatiche».

Redazione Nurse Times

Fonte: www.ilmessaggero.it

 

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoNT NewsSalute Mentale

Sviluppato microscopio fotoacustico multifotone per l’imaging profondo del tessuto cerebrale

Un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT)  crea un...

L'accusa di due infermiere del 118: "Non soccorse la ragazza morente". Nefrologa indagata per omicidio colposo
CampaniaNT NewsRegionali

Falso allarme a Scafati: 118 mobilita ambulanze e automedica per un incidente inesistente

Una segnalazione in codice rosso ha fatto scattare l’intervento di due ambulanze...