Il ministro della Salute non condivide l’ottimismo di Zingaretti: “C’è un disavanzo di 110 milioni. Altro che conti in ordine”.
“Da cittadina e da ministro della Salute, ho voluto toccare con mano la qualità in emergenza del Pronto soccorso col più alto numero di accessi della capitale e, onestamente, mi è sembrato che ci sia ancora tanto da lavorare. Al netto della grande abnegazione e della qualità di tutto il personale sanitario impegnato giorno e notte in corsia, al quale dobbiamo continuare a dire grazie, non credo di poter essere fiduciosa rispetto a un’uscita imminente dal commissariamento della Regione Lazio per la sanità”. Così, in una nota, il ministro della Salute, Giulia Grillo, riferendosi alla visita di venerdì scorso al Policlinico Umberto I di Roma.
“In ogni caso, voglio ricordare a tutti che le valutazioni tecniche sul commissariamento e sul piano di rientro del Lazio non spettano né a me né al presidente Nicola Zingaretti (foto, ndr), ma ai tavoli tecnici del ministero della Salute e del ministero dell’Economia. Sinceramente, se guardo le valutazioni dell’ultimo tavolo di verifica di novembre e le criticità rilevate in tale occasione, ho serie difficoltà a condividere l’ottimismo del governatore del Lazio. Solo per citare un numero, il commissario Zingaretti si era impegnato a portare i conti in equilibrio, e invece risulta ancora un disavanzo di 110 milioni di euro. Ma in realtà sono più preoccupata per la qualità dei servizi sanitari che ancora stentano a decollare, a tutto danno dei cittadini del Lazio”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Dire
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