Diversi dipendenti della clinica Villa Dorotea di Scoppito sono finiti nei guai al termine delle indagini condotte dal Pm Stefano Gallo.
Sarebbero complessivamente otto, tra medici ed infermieri ad essere indagati nella vicneda abruzzese, per la presunta somministrazione di farmaci scaduti nella struttura sanitaria in questione.
L’inchiesta sarebbe scaturita in seguito ad un’ispezione effettuata dai carabinieri del Nas, condotta in seguito ad una segnalazione anonima. Alcune confezioni di farmaci scaduti sarebbero state rinvenute nell’armadio dell’infermiera e nel carrello della terapia.
Gli indagati, rivela Il Centro, sono Simona C. e Vincenzo C., entrambi medici, per la detenzione di medicinali scaduti (in relazione a delitti colposi contro la salute pubblica), la prima nella veste di responsabile della qualità del servizio e il secondo in quanto responsabile delle attività sanitarie, l’infermiera Valeria P., accusata di aver materialmente somministrato a una paziente il medicinale scaduto insieme agli altri infermieri, Luana F., Leonardo C. , Alessandra A., Alessandra G., Federica F..
Dopo aver esaminato le controdeduzioni dei difensori, il pm potrà chiedere l’archiviazione o il rinvio a giudizio. Nel corso del procedimento gli indagati sono assistiti dagli avvocati Ludovica Alesii, Maurizio Dionisio, Carlo Benedetti, Mariangela Vizioli, Pierluigi Pezzopane.
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