Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a cura della rappresentanza sindacale aziendale.
Le due commissioni hanno adottato due criteri e due misure diverse nella formazione della graduatoria di coloro che hanno superato le prove preselettive. Questa è la denuncia del Ugl Sanità in merito alle procedure che Sanitaservice sta espletando per assumere a tempo indeterminato 14 autisti di ambulanza e 14 soccorritori, da inserire nell’organico delle diverse postazioni del 118 gestite dalla società in house della Asl Foggia.
Nel dettaglio, il 14 gennaio è stata espletata la preselezione per gli autisti. Sono risultati ammessi allo step successivo 140 candidati, come da disciplinare. Invece, dalla preselezione del 18 febbraio per i soccorritori, il numero dei candidati ammessi allo scritto è andato oltre la soglia delle 140 unità (cioè 197). Sono stati ammessi 75 candidati in più: tutti quelli con punteggio 95. Il sindacato Ugl ha condiviso pienamente la scelta di “dare la possibilità a 57 candidati in più”, ma si è chiesto come mai non sia stato utilizzato il medesimo criterio anche per la prima selezione, relativa agli autisti di ambulanza, nella quale sono stati “promossi” solo i primi due candidati con punteggio 80, lasciandone altri 16 fuori graduatoria.
Non sarebbe stato meglio e doveroso superare anche qui la soglia dei 140, e prendere anche in questo caso tutti e 18 i candidati con il punteggio 80 per arrivare complessivamente a 156? Questa la domanda posta da Ugl Sanità, che ha paventato la possibilità di trovarsi di fronte a un trattamento discriminatorio per i vari partecipanti alla procedura concorsuale. Sanitaservice ha prontamente rimediato. “La commissione esaminatrice – si legge nei documenti ufficiali – comunica che nella seduta del 26 febbraio ha esaminato e condiviso la nota prot. n. 309 del 26.02.2019 del RUP, con la quale veniva invitata a rivedere in autotutela la decisioni assunte dalla stessa, al fine di valutare le condizioni per la riammissione dei candidati collocati ex aequo nell’ultimo posto utile, ovverossia coloro che hanno totalizzato 80 punti alla prova preselettiva”.
La commissione ha dunque deciso di ammettere tutti i candidati collocati ex equo all’ultimo posto utile, con 80 punti alla prova preselettiva. Sarà pertanto convocata una prova scritta suppletiva per i candidati riammessi, visto che gli altri 140 hanno già espletato il passaggio successivo del concorso alcuni giorni fa. La data della prova scritta suppletiva è fissata per lunedì 18 marzo 15, presso la Cittadella dell’Economia, sita in via Michele Protano a Foggia. In data venerdì 8 marzo, sul sito della Sanitaservice (nella sezione “Amministrazione trasparente”) sarà pubblicata la banca dati contenente complessiva mente 100 tematiche a risposta aperta, dalla quale ne verranno selezionate 4, oggetto della prova scritta.
L’elaborato scritto contribuisce alla valutazione finale per un massimo di 20 punti e, come previsto dal paragrafo “Selezione e punteggi da attribuire” dell’avviso, il punteggio attribuito all’elaborato sarà dato dalla media aritmetica dei punteggi assegnati separatamente dai singoli commissari. Si precisa che la media verrà calcolata con arrotondamento per eccesso o difetto alla prima cifra decimale. La prova scritta si intenderà superata, e si potrà dunque accedere alla prova successiva, solo col raggiungimento di un punteggio pari a 12 (soglia di sufficienza).
“Siamo molto soddisfatti di questo ravvedimento – ha commentato Giuseppe Mesto, segretario regionale dell’Ugl Sanità, che conta molti iscritti tra i dipendenti di Sanitaservice e tra i lavoratori interinali che prestano servizio nella società –. La nostra organizzazione è tra le poche, se non l’unica, a muoversi rispetto a certe situazioni, legate alla Sanitaservice. Già altre vicende ci hanno visto in disaccordo con la società, ma le nostre condizioni non sono state percepite. Oggi siamo invece felici che le nostre indicazioni siano state accolte. Era palese che ci fosse disaccordo tra le due commissioni esaminatrici. Questa modifica dà ragione alla nostra versione dei fatti, e spero che in futuro l’Asl e la società in house prendano ancora in considerazione la nostra organizzazione sindacale, più costruttiva rispetto ad altri che propongono iniziative di sciopero e proteste. Nulla da eccepire, ma il nostro modo di fare è quello del confronto con la parte datoriale, come dimostra ciò che abbiamo fatto anche nei giorni scorsi”.
A segnalare quanto accaduto sono stati Leonardo Grassano, rsa che si è fatto spesso promotore di iniziative sindacali e portavoce delle istanze dei lavoratori, e il segretario provinciale Lorenzo Pellecchia. Entrambi operano con la supervisione di Giuseppe Mesto.
Redazione Nurse Times
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