L’iniziativa rientra nel progetto “Salute e benessere nella scuola”.
“L’adolescenza è un periodo molto particolare, è una fase di cambiamento. I ragazzi hanno a che fare con nuove emozioni e vogliono sperimentare tutti i fattori di rischio. Vogliono sperimentare perché devono conoscere. Così, metterli in guardia sui rischi diventa fondamentale”. Così Riccarda Suprani, coordinatrice del progetto “Salute e benessere nella scuola”.
Nata da un’idea della Consociazione nazionale associazioni infermieri nucleo di Ravenna, l’iniziativa prevede la sperimentazione dell’infermiere scolastico, non molto diffuso in Italia. L’obiettivo è accompagnare e sostenere i giovani nella fascia adolescenziale, facendo dell’infermiere scolastico una figura di riferimento, in grado di rispondere a dubbi e domande. “Salute e benessere nella scuola” rientra nel progetto più ampio sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, “INS – Insieme nella scuola”, e a Ravenna raggiunge circa 70 classi, per un totale di oltre 1.400 studenti degli istituti Don Minzoni e Olvetti Callegari.
Spiega l’infermiere scolastico Claudio Proni: “Il mio intervento è di tipo ambulatoriale: traumatologia, primo soccorso, presa in carico di studenti con diabete e di studenti con autismo. Gli studenti vengono da me per febbre, dolori vari. Il mio ruolo prevede anche una parte di educazione alla vita attraverso corsi di formazione nelle classi. Tra i temi che affrontiamo, le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’uso degli integratori, il primo soccorso in caso di corpo estraneo, il primo soccorso in generale e l’uso dei defibrillatori per gli studenti delle terze medie e delle quarte e quinte superiori”.
Redazione Nurse Times
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