Secondo l’accusa, tra il 2014 e il 2015 la donna avrebbe ucciso almeno dieci pazienti del reparto di Rianimazione con una dose letale di eparina.
Ergastolo. È questa la richiesta avanzata dalla Procura di Livorno per la 57enne Fausta Bonino, infermiera accusata di omicidio volontario plurimo e aggravato per la morte sospetta di almeno 10 pazienti tra il 2014 e il 2015.
L’arresto risale al 31 marzo 2016. Alla donna fu allora contestato di aver provocato con crudeltà la morte di 14 pazienti nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Piombino, dove prestava servizio. “Arma” del delitto: una dose letale di eparina. La prima parte dell’udienza si è conclusa con il rito abbreviato.
La presunta infermiera killer si è sempre dichiara innocente e lo ha fatto anche all’uscita dall’aula, come riporta SkyTg24: “L’unica cosa che posso dire è che non ho fatto nulla. È stata dura ascoltare cose che non ho mai fatto. Io mi sono sempre comportata bene, è impossibile che sia finita in questo incubo”. Nessuna sorpresa per la difesa: “È successo quello che ci aspettavamo, ma noi abbiamo i margini per poter rispondere”.
Le altre udienze sono fissate per il 22 marzo e il 5 aprile, giorno della sentenza. Ma il processo si prospetta ancora lungo, perché la donna è pronta a ricorrere in appello ed eventualmente in Cassazione.
Redazione Nurse Times
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