Preclusa ai candidati la possibilità di visionare i test. Intanto l’Azienda ospedaliera è stata autorizzata a contrattualizzare un maggior numero di infermieri e oss.
Riuscire a consultare gli elaborati si è rivelata un’ardua impresa per i circa 5.500 candidati che nel mese di gennaio hanno sostenuto le prove scritte dei due concorsi indetti dall’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. In verità solo pochi fortunati, risultati poi ammessi alle prove orali, hanno potuto visionare i test in fase di colloquio, mentre ancora oggi gli esclusi non hanno potuto consultare gli elaborati né conoscere il punteggio conseguito o gli errori commessi.
Benché sia trascorso oltre un mese, sul sito aziendale sono apparse solo le graduatorie degli ammessi e degli esclusi, che non contenevano nessun’altra specificazione. E neppure il tentativo di inoltrare un’istanza di accesso agli atti sembra aver sortito alcun effetto. Le risposte tardano ad arrivare, e così pare che qualcuno si sia rivolto direttamente alla guardia di finanza, già per la verità informata su ogni circostanza che riguarda i due concorsi attraverso un esposto depositato circa un mese fa da sette candidati.
È proprio sulla scorta di quella denuncia che hanno preso avvio nuove indagini, benché le procedure concorsuali fossero già in precedenza finite nel mirino della magistratura. I precedenti accertamenti si erano però focalizzati sullo svolgimento delle prove preselettive, sospese e infine annullate dal management aziendale. Le nuove hanno tratto nuovo impulso dall’ennesima denuncia presentata alla guardia di finanza. Nell’esposto venivano sollevati dubbi sul regolare svolgimento delle prove e, in particolare, sulla pedissequa applicazione delle norme che prevedono la partecipazione da parte di un gruppo di candidati alle operazioni di chiusura e verifica delle buste contenenti gli elaborati. Non secondaria, la circostanza che riguarda la mancata correzione dei test tramite lettore ottico automatico, al termine delle sessioni di prove.
Probabilmente a questi rilievi si aggiungeranno ora quelli relativi alla mancata pubblicazione degli elaborati, che non ha consentito ai candidati di verificare il punteggio conseguito. Nel frattempo, però, si affrettano le procedure per giungere in tempi brevi alle assunzioni, che attingeranno proprio dalle due contestate graduatorie. E il numero degli infermieri e degli operatori sociosanitari che svolgeranno attività nelle corsie dell’ospedale sarà ben superiore ai posti messi inizialmente a concorso. L’Azienda ospedaliera ha infatti ottenuto dalla struttura commissariale l’autorizzazione all’assunzione di un maggior numero di persone, con due differenti decreti (il primo firmato a gennaio 2018 e il secondo a luglio).
La graduatoria degli infermieri potrà così essere fatta scorrere fino al 40esimo idoneo: tante sono le assunzioni che l’Azienda si è vista autorizzare. Molti di più, invece, gli operatori sociosanitari che saranno assunti: complessivamente 83, rispetto agli iniziali 30 posti messi a concorso. Risultano tuttavia in corso interlocuzioni con la struttura commissariale per strappare l’autorizzazione a effettuare ancora assunzioni.
Redazione Nurse Times
Fonte: Gazzetta del Sud
Lascia un commento