Il pericolo, secondo quanto riferito dalla rivista Il Salvagente, sarebbe legato alla presenza di bisfenolo A.
Il ministero della Salute ha avviato un’inchiesta sulla possibile presenza di bisfenolo A nei cartoni delle pizze da asporto. Si tratta di una sostanza tossica, anche cancerogena, con “capacità di interferente endocrino, cioè in grado di alterare lo sviluppo e l’equilibrio del sistema ormonale incidendo sulla fertilità; in parole povere, capace di produrre anomalie riproduttive, cancro al seno e alla prostata, diabete e malattie cardiache”.
La denuncia era arrivata dalla rivista specializzata Il Salvagente: i test eseguiti su tre campioni hanno evidenziato che in due casi il bisfenolo migrava dal contenitore alla pizza a causa del calore. “La domanda conseguente e più che naturale – si legge sul Salvagente – è ovviamente se queste quantità siano tali da allarmare o possano essere considerate nei limiti. La risposta, purtroppo, è che si tratta di una quantità di Bpa che sarebbe illegale se questi contenitori per alimenti fossero realizzati in plastica, mentre non esiste alcuna norma che li regola in carta e cartone, e dunque, a rigore di codice, potrebbero essere considerati ammissibili”.
Dolo la pubblicazione della notizia, dal ministero della Salute hanno fatto sapere che “per coniugare il rispetto dell’ambiente con la sicurezza alimentare il ministero ha commissionato al Laboratorio nazionale di riferimento per i MOCA una ricerca sulla presenza dei contaminanti nelle carte/cartoni riciclati, i cui risultati potranno essere disponibili a breve”.
Redazione Nurse Times
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