Erano circa le 21.20 quando una volante delle polizia è dovuta intervenire sulla superstrada Rimini-San Marino, dove l’ambulanza con i lampeggianti accesi ha dovuto fermarsi sulla corsia di emergenza della strada consolare, direzione Rimini.
L’autista del mezzo infatti ha dovuto immediatamente arrestare la corsa verso l’ospedale per prestare aiuto alla donna, presa a spintoni e pugni dal trentaduenne bisognoso di cure.
V.V. ha più volte inveito verso i due operatori colpendoli ripetutamente. Fortunatamente una volante della Polizia di passaggio, ha notato l’ambulanza ferma con i girevoli accesi. Gli agenti hanno così deciso di verificare cosa stesse succedendo. Pochi minuti dopo è giunta anche una seconda auto della Polizia.
Immediatamente l’uomo è stato fermato, ammanettato e fatto distendere sulla barella in sicurezza, mentre un’altra volante arrivava di rinforzo.
Entrambi gli operatori del 118 hanno poi riferito agli agenti quanto fosse successo. L’uomo appariva collaborativo e non ostile e saliva senza opporre resistenza sull’ambulanza diretta all’ospedale di Rimini, dove sarebbe stata valutata la sua intossicazione da alcool. Ciò avrebbe convinto i Carabinieri a non salire nel vano sanitario insieme all’infermiera
Ma dopo 10 minuti dall’inizio del tragitto, l’uomo, dopo aver sganciato la cintura di sicurezza che lo teneva ancorato alla barella, si è alzato per aggredire violentemente l’infermiera del 118 che stava nel vano con lui.
Prima l’ha spintonata violentemente contro la strumentazione interna dell’ambulanza, poi l’ha scaraventata a terra per colpirla ulteriormente.
Udito il trambusto l’autista ha arrestato immediatamente l’ambulanza, raggiunto il vano posteriore e, nel tentativo di difenderla, è preso la sua razione di pugni fino a cadere a terra.
Nonostante i colpi ricevuti, dopo una breve colluttazione l’autista è riuscito a immobilizzare a fatica V.V., permettendo all’infermiera di rialzarsi.
Gli agenti hanno poi denunciato lo straniero per il reato di interruzione di pubblico servizio, sanzionandolo amministrativamente per ubriachezza molesta.
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