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Ragazzi con Aids rifiutati da struttura balneare: la denuncia da Bitonto (Bari)

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Ragazzi con Aids rifiutati da struttura balneare: la denuncia da Bitonto (Bari)
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Agli ospiti della casa alloggio Raggio di Sole, gestita dalla Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano, è stato negato l’accesso. Per fortuna sono stati accolti altrove.

«In questo contesto di grande disumanità, in cui si confezionano leggi che certificano disprezzo assoluto per la vita umana, registriamo anche con sgomento e incredulità come una struttura dell’interland barese si sia rifiutata di accogliere gli ammalati che curiamo nella casa alloggio Raggio di Sole solo perché hanno contratto l’Aids. Oltre alla disumanità, l’ignoranza». È la denuncia di Giovanni Vacca, direttore della Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano, con sede a Bitonto (Bari), a cui fa capo la casa alloggio.

«I ragazzi della casa alloggio, come ogni anno nei mesi estivi, vanno al mare tre o quattro volte a settimana. È assurdo che questa struttura balneare, scelta anche negli anni precedenti perché è un ambiente abbastanza protetto, si sia rifiutata di ospitarli, adducendo diverse scuse, tutte legate alla malattia dei ragazzi. Fortunatamente sono stati accolti in un’altra struttura, anche migliore».

La casa alloggio Raggio di Sole, ultimata il 21 agosto del 1999, inaugurata dall’allora ministro della Sanità, Rosy Bindi, e ora diretta dalla responsabile Fiorella Falcone, è l’unica struttura operativa in Puglia che accoglie malati di Aids (oggi 20). Quest’anno ricorre il suo 20esimo anniversario e questa «è un’occasione per riflettere sul fatto che dobbiamo fare più attenzione all’informazione e alla formazione, poiché c’è ancora chi non sa cosa sia l’Aids, malattia che non giustifica alcuna forma di discriminazione e non deve sconfinare nell’emarginazione», dice ancora Vacca.

Da qui l’invito a cambiare registro: «Il nostro appello è quello di informarsi maggiormente, di essere più solidali, accoglienti. Sappiamo che è difficile far passare queste idee. Non è la prima volta che i nostri ragazzi vengono discriminati. Ricordiamo, ad esempio, quando un bar della città conservava delle tazzine specifiche per loro; un parrucchiere che si è rifiutato di acconciare i loro capelli; una mamma che si è opposta a far fare ai suoi figli la comunione in chiesa insieme a questi ragazzi. Siamo abbastanza realisti, perciò sappiamo che non dobbiamo abbassare mai la guardia e continuare a lavorare su formazione e informazione. Dopo l’estate, ci saranno una serie di eventi che coinvolgeranno anche i ragazzi della casa alloggio, come quello con il comico Pino Campagna, che si terrà il 1° settembre a Bitonto».

Redazione Nurse Times

Fonte: www.dabitonto.com

 

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