Le presunte irregolarità denunciate quasi due mesi fa da alcuni candidati del concorso per infermieri dell’azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli (leggi articolo) sono finite ora sulla scrivania del ministro della Pubblica Istruzione Giulia Bongiorno.
Le prove contenenti la diffusione delle domande alcuni giorni prima della prova pratica avvenuta tramite un gruppo Whatsapp destinato a pochi “eletti” sono approdate in Commissione Giustizia con un’interrogazione parlamentare a firma del deputato Gianfranco Di Sarno.
Secondo quanto denunciato da alcuni partecipanti, assistiti dagli avvocati Gennaro Demetrio Paipais, Vincenzo Perfetto e Francesco Leone, la terza prova dell’iter concorsuale, avvenuta nel periodo compreso tra il 16 ed il 17 maggio, sarebbe stata oggetto di gravi irregolarità che avrebbero compromesso irreparabilmente il concorso pubblico.
Il gruppo di infermieri ha specificato che la prova concorsuale consistesse nella soluzione di quesiti a risposta multipla o sintetica e che non fosse prevista alcuna banca dati. Pertanto le giustificazioni fornite da qualcuno non starebbero in piedi.
Nella denuncia presentata dal gruppo di aspiranti dipendenti pubblici é stato specificato come nel gruppo siano stati dapprima forniti gli argomenti della prova e come successivamente sia stata fotografato anche il documento ufficiale contenente le domande.
Proseguono le indagini della Procura di Napoli, avviate in seguito alle segnalazioni dei partecipanti. Ora la palla passa alla Bongiorno, a cui Di Sarno chiede di fare chiarezza su quanto accaduto.
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