L’emicrania è descritto come un dolore pulsante e intenso che va da moderato a grave
Può colpire uno o entrambi i lati della testa e generalmente viene aggravata dall’attività fisica, dalla luce, dal rumore o dagli odori. Essa è tre volte più frequente nelle donne.
Si accompagna talvolta con nausea, vomito e sensibilità a rumori, luce e/o odori.
È, insieme alla cefalea muscolo tensiva, la causa più comune di cefalea primaria.
Nella maggior parte delle persone, le emicranie ricorrono periodicamente con cadenza quindicinale o mensile, inficiando notevolmente le attività di vita quotidiana e lavorative.
Solitamente dopo i 50 anni, le cefalee diventano significativamente meno intense o guariscono completamente.
Il farmaco riveste notevole impiego nelle fasi acute della malattia e ha meno effetti collaterali rispetto ai triptani, agonisti della serotonina (sumatriptan, zolmitriptan, eletriptan).
È una formulazione per via orale in compresse solubili e si chiama rimegepant.
Dopo circa sessanta minuti dall’assunzione mostra effetti significativi sul sollievo dal dolore.
Rimegepant è una piccola molecola antagonista del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP).
Secondo i dati ricavati dallo studio in fase 3 del suddetto farmaco, a 2 ore dopo la dose, i pazienti che hanno ricevuto 75 mg di rimegepant avevano una maggiore probabilità rispetto ai pazienti che hanno ricevuto placebo di raggiungere la libertà dal dolore (21,2% vs 10,9%) e la libertà dal sintomo più fastidioso (35,1% vs 26,8%).
CALABRESE Michele
Fonte:
https://www.pharmastar.it
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