Vi proponiamo la preziosa testimonianza di Riccardo Ristori, medico del servizio emergenza urgenza 118 in Toscana.
Riccardo Ristori (medico) e Stefano Giannaccari (infermiere) ritratti insieme in foto alla fine di un intervento di Soccorso.
Sul proprio profilo Facebook Ristori esprime il suo pensiero, che valorizza il lavoro di squadra:
“Succede che l’infermiere competente insieme alla sua squadra, riporti in vita un paziente con compressioni toraciche di alta qualità, i giusti presidi e una scarica con defibrillatore, e come da protocollo la centrale operativa invii l’ambulanza medicalizzata in supporto. A me era rimasto poco da fare, giusto una terapia di seconda linea per un’efficace stabilizzazione. Non ci fosse stata l’infermieristica, non saremmo qui, sorridenti.
Le ambulanze con infermieri competenti, sono il futuro del soccorso di alta qualità!”
Mettere da parte ogni forma di corporativismo, significa puntare all’obiettivo principale del lavoro di ogni Professionista sanitario: restituire la salute al paziente. Perché il bene del paziente deve essere il fine ultimo.
Infermieri e medici insieme.
Grazie Riccardo Ristori.
Redazione NurseTimes
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