“Devo andare al Loreto mare, ma l’ambulanza la Guido io! Portatemi al Loreto altrimenti vi sparo”
Questa è stata la frase che gli operatori del 118 si sono sentiti rivolgere da una persona che aveva richiesto l’intervento urgente dell’ambulanza per un investimento stradale.
A riportare l’aggressione n. 65 del 2019 è l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”.
Il “paziente” sarebbe stato in realtà un detenuto agli arresti domiciliari che stanotte ha richiesto l’intervento della squadra di soccorso in via Sorrento a San Giovanni a Teduccio. Avrebbe comunicato telefonicamente agli operatori della centrale di essere stato vittima di un incidente automobilistico (totalmente simulato).
In realtà il galeotto avrebbe preteso di essere portato all’ospedale Loreto mare in quanto aveva una impegnativa del medico di famiglia per prenotare una visita dermatologica da effettuare presso tale nosocomio.
“Al rifiuto da parte della postazione 118 il paziente è andato in escandescenza barricandosi dentro al mezzo di soccorso e minacciando di morte l’equipaggio” dichiarando di avere una pistola nella cintola, come spiega l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”.
L’assurdo desiderio dello squilibrato è stato assecondato, considerato lo “stato di necessità” di sopravvivere al turno di lavoro. Gli operatori però sono riusciti a comunicare il sequestro di persona subito e a far giungere il messaggio alle Forze dell’Ordine.
Ad attendere l’arrivo dell’ambulanza era infatti presente una pattuglia dei Carabinieri che ha arrestato il facinoroso traducendolo in carcere dopo regolare denunci esposta dal medico di postazione.
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