Non c’è nulla di vero nella notizia che alcuni mesi fa imperversava in rete.
Circa sei mesi fa si diffuse in rete una notizia riguardante tale Elizabeth Bwalya Mwewa, fantomatica infermiera che sul letto di morte – perché malata di tumore – avrebbe confessato di essersi divertita a scambiare, tra il 1983 e il 1995, qualcosa come 5mila neonati allo University Teaching Hospital di Lusaka (Zambia), beffando così tantissimi genitori ignari. Peccato che nel registro impiegatizio del reparto maternità non figuri alcuna donna rispondente a quel nome. Nessuna infermiera, dunque, e pertanto nessuna notizia. A meno che non si voglia parlare di notizia falsa, cioè di una bufala bella e buona.
Eppure neanche una testata italiana a carattere infermieristico – e su tale aspetto noi di Nurse Times facciamo mea culpa per primi – ha finora provveduto a pubblicare una rettifica. Almeno noi, però, vogliamo rimediare, sia pur con colpevole ritardo. Ce lo impone il nostro intento di fornire ai lettori un’informazione corretta e veritiera. E allora lo ribadiamo a chiare lettere: quella storia venuta dall’Africa era un fake, una vicenda inventata di sana pianta. Roba di cattivo gusto, per giunta, poiché rischiava di mettere in cattiva luce la categoria degli infermieri, che a tutte le latitudini, e salvo rare eccezioni, lavora con coscienza, altruismo, spirito di sacrificio.
Redazione Nurse Times
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