Una mostra fotografica per parlare di cancro infantile e dell’adolescente. È la lodevole iniziativa dell’Associazione di volontariato Adolescenti e cancro, che offre attività ricreative gratuite a ragazzi con una storia di malattia oncologica e lavora tutto l’anno per fare corretta sensibilizzazione sul tema.
Realizzata dall’Associazione di volontariato Adolescenti e cancro, la mostra fotografica (IN)VISIBILI – Immagini e voci di giovani guerrieri permette al pubblico e ai media di avvicinarsi alla realtà dei bambini e dei ragazzi che si trovano ad affrontare una diagnosi di cancro e delle loro famiglie.
La mostra contiene foto e testi inviati dai ragazzi o dalle famiglie provenienti. “Lo scopo della mostra – racconta Maricla Pannocchia, fondatrice e presidente dell’Associazione di volontariato Adolescenti e cancro – è far sì che le persone, specialmente coloro che non hanno vissuto queste esperienze sulla propria pelle, possano farsi un’idea realistica di cosa voglia dire affrontare un cancro in giovane età. Allo stesso tempo vogliamo offrire ai ragazzi e alle famiglie la possibilità di raccontarsi e far sentire la propria voce”.
La mostra espone on-line foto e testi di bambini e ragazzi che sono sopravvissuti alla malattia ma funge anche da tributo alle vite di coloro che purtroppo non sono più con noi. “Con il termine cancro infantile spesso intendiamo un’unica malattia, ma in realtà si tratta di dozzine di tipi di cancro e numerosi sottotipi – aggiunge Maricla Pannocchia –. La prognosi per alcuni tipi di cancro è molto favorevole, come nel caso della leucemia linfoblastica acuta (probabilità di sopravvivenza circa del 90%), ma altri tipi di cancro hanno prognosi decisamente sfavorevoli, come nel caso del DIPG, un tumore al cervello per il quale le possibilità di guarigione sono pressoché pari a zero”.
Gli investimenti nell’ambito della ricerca sul cancro infantile sono nettamente inferiori rispetto a quelli effettuati per gli adulti. Le aziende farmaceutiche considerano quello degli adulti il loro target commerciale. Nel mondo sviluppato circa l’80% dei bambini sopravvive alla malattia. Tuttavia molti dei sopravvissuti andranno incontro a effetti tardivi anche gravi a causa delle terapie ricevute e il cancro rimane la più comune causa di morte non accidentale nei giovani europei. Inoltre c’è un significativo gruppo di tumori per i quali la percentuale complessiva di guarigione non supera il 25%. Nel caso di neuroblastoma ad alto rischio, sarcoma metastatici e certi gliomi si può dire che da decenni non si riscontra alcun miglioramento. In totale circa 6mila bambini e adolescenti (o giovani adulti) sotto i 24 anni muoiono di cancro ogni anno in Europa.
È importante ricordare, oltre alle difficoltà a livello fisico, quelle a livello sociale, psicologico ed emotivo. Per gli adolescenti, l’accettazione della diagnosi e il percorso di cura sono particolarmente difficili perché si trovano già di per sé in una fase delicata e complessa della propria vita. “Attraverso la mostra speriamo di avvicinare le persone a questa causa, in modo che possano far sentire la propria voce per i bambini e i ragazzi malati e per le loro famiglie. Ammiro e ringrazio profondamente i ragazzi e i loro cari che ci hanno inviato materiale, perché significa che credono nel lavoro che facciamo e testimonia la loro necessità di far sì che gli altri possano capire un po’ di più la loro realtà”.
È sempre possibile inviare il proprio materiale per partecipare alla mostra. L’Associazione accetta materiale su bambini e ragazzi (età indicativa 0-25 anni) attualmente in cura, che hanno finito le terapie o che sono diventati angeli. Il materiale può essere inviato dai ragazzi stessi oppure da famigliari e amici. Per partecipare è sufficiente inviare massimo 5 foto, accompagnate dalla vostra storia e dalle informazioni di base sul bambino/ragazzo, come nome, città, età, diagnosi, interessi, sogni…
Tutte le foto e i testi saranno caricati sulla costola del sito dell’Associazione dedicata alla mostra e saranno condivisi sulla pagina Facebook della stessa (che conta oltre 6.300 sostenitori). Ad aprile 2019, grazie all’impegno di Sabrina Bergonzoni e delle varie realtà che l’hanno supportata, fra cui il Comune, la mostra è stata allestita a Zola Predosa (Bologna). Si prevedono altri allestimenti per il 2020 e chiunque può contattare l’Associazione per organizzare un allestimento dal vivo nella propria zona.
Per inviare il materiale o per maggiori informazioni: [email protected].
Per visionare la mostra on-line: https://invisibili.weebly.com/.
Ricordiamo che chiunque può vedere le foto e leggere i testi gratuitamente al link di cui sopra, direttamente dal proprio computer o telefono. Chi volesse effettuare una donazione potrà farlo tramite c/c postale o direttamente online. Per donare o per maggiori informazioni: https://www.adolescentiecancro.org/dona-ora.html.
Segui l’Associazione di volontariato Adolescenti e cancro su Facebook: www.facebook.com/adolescentiecancro.
Redazione Nurse Times
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