C’è il sospetto che alcune somme siano stati spese in maniera “disinvolta”. Possibile ipotesi di appropriazione indebita.
La procura indaga sull’ipotesi di appropriazione indebita di somme di denaro nella sede provinciale dell’Ordine degli infermieri di Alessandria. Ci sono tre persone indagate, che hanno avuto ruoli di vertice nella gestione precedente a quella attuale, parzialmente rinnovata quest’anno. I carabinieri del Nas hanno prelevato documenti a decorrere dal 2017.
Che cosa si intende accertare? Se alcune somme di denaro, pare per alcune decine di migliaia di euro, siano state utilizzate e spese in maniera disinvolta, senza le indispensabili autorizzazioni, per acquisti di beni di cui non sarebbe rimasta traccia (come ad esempio un computer) o per corsi di formazione non effettuati. Che qualche sospetto di mala gestio aleggiasse da un po’ di tempo trova riscontro nel fatto che il bilancio consuntivo del 2018 e il preventivo 2019, privo del benestare del collegio dei revisori, non erano stati approvati dall’assemblea. Si era attuato anche un rimpasto di vertice e alcuni membri ne erano usciti, sostituiti da altri. Dalla presidente attuale e da esponenti del direttivo erano partite segnalazioni che hanno interessato l’autorità giudiziaria su decisioni e azioni poco chiare, che indurrebbero a ipotizzare episodi di appropriazione indebita ai danni dell’Ordine professionale.
Per questo il pm Elisa Frus ha disposto l’acquisizione dei documenti, che ora vengono analizzati per ricostruire con puntiglio, ad esempio, l’utilizzo delle carte di credito, oltre che per individuare e quantificare le somme impiegate, pare, in modo diverso da quello cui erano destinate. I risultati dell’esame documentale saranno confrontati con le versioni di chi ha fatto le segnalazioni. Anzi, le persone che hanno denunciato operazioni e comportamenti ritenuti irregolari potrebbero ora essere riascoltate.
Redazione Nurse Times
Fonte: La Stampa
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