Saldo attivo per oltre 92 milioni di euro. In testa i medici, seguiti da farmacisti e psicologi.
Tutte promosse le casse previdenziali sanitarie. Ma per l’Enpam la promozione arriva a pieni voti. È infatti proprio l’Ente dei medici a guidare laclassifica delle casse previdenziali italiane con un utile che supera gli 1,1 miliardi di euro. A seguire, si piazzano sul podio le casse degli avvocati, con poco più di 800 milioni, e dei commercialisti con un saldo positivo pari a circa 500 milioni. Fanalino di coda la cassa dei giornalisti: l’Inpgi chiude la classifica segnando un passivo che supera i 150 milioni. Questi i dati, riferiti al 2017, dell’Osservatorio di Itinerari previdenziali.
Quanto alle altre casse previdenziali sanitarie, dopo i medici troviamo i farmacisti con un saldo attivo di 115 milioni, seguti dagli psicologi con 106 milioni di attivo, dagli infermieri (Enpapi) con un attivo che supera i 92 milioni, dai veterinari con più di 66 milioni, e infine dai biologi con oltre 46 milioni.
Nel rapporto pensionati/attivi i dati migliori li evidenza la Cassa dei commercialisti (solo 11,36 pensionati ogni 100 attivi), seguita dagli avvocati (11,74) e Inarcassa di ingegneri e architetti (18,97). Più problematico il rapporto per i giornalisti dell’Inpgi (62,91 pensionati ogni 100 attivi), Enpam (57,70) e Cassa del Notariato (53,14). Nel testo si sottolinea che, per quanto riguarda l’Enpam, il progressivo peggiorare del rapporto è legato ai continui solleciti del pensionamento nel Ssn per medici di base, cui non corrisponde un’adeguata sostituzione. Gli infermieri fanno segnare un dato di 28,84 pensionati ogni 100 attivi, e i farmacisti si attestano a 26,64 pensionati ogni 100 attivi. Gli altri Enti mantengono un valore inferiore ai 10 pensionati.
Il rapporto pensione media/contributo medio presenta valori che vanno da 1 (Enpam) a 4,4 (Cassa Forense): la pensione media quindi è uguale o più alta del contributo medio. Gli avvocati percepiscono una pensione media pari a 4,24 volte il contributo medio. Ingegneri, architetti e commercialisti, 3 volte. I farmacisti 2,1 volte. Mentre le altre Casse mantengono un rapporto più basso. La pensione media è poi più alta del contributo medio di 1,14 volte per gli psicologi. Per gli altri Enti il rapporto è buono: per gli infermieri è il 72% e per i biologi è l’87%.
Redazione Nurse Times
Fonte: il Farmacista
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