Le prima due serate del Festival di Sanremo sono state ricche di emozioni e sorprese. Le Vibrazioni hanno presentato il brano intitolato “Dov’è”, conquistando il pubblico dell’Ariston.
Questa spettacolare performance ha nascosto un dettaglio che a molti potrebbe sembrare insignificante: la presenza di un interprete che traduce il loro brano nella Lingua dei Segni.
Questo servizio è stato realizzato dalla Rai in occasione della 70esima edizione, ma non tutti sanno che questa iniziativa coinvolga anche un infermiere casertano: Zena Vanacore.
Il professionista della salute è originario di Maddaloni, in provincia di Caserta. È figlio di una persona non udente, ed è proprio a lei che deve il fatto di avere imparato la Lingua dei Segni Italiana.
Il mondo dei Sordi è sempre stato di suo interesse, spingendolo a realizzare la propria tesi di laurea in Infermieristica disdettata presso l’Università Federico II di Napoli. Il titolo dell’elaborato è stato il seguente: “Approccio infermieristico al paziente sordo, stato dell’arte, problematiche, limiti e possibili soluzioni”.
Un evento particolare ha segnato la vita del ragazzo in modo indelebile: la perdita della madre. Questa tragedia ha contribuito però ad accrescere la sua vocazione: assistere i Sordi. “Oggi mi ritrovo a lavorare fianco a fianco con le stesse persone con cui ha collaborato mia madre”, ha spiegato Zena in un intervista rilasciata a CODA Italia a firma di Michele Peretti.
“Certe volte noto negli occhi delle persone che mi circondano un accenno di commozione. I modi, i toni o lo sguardo che assumo rimandano a mia madre. Il mio obiettivo è portare avanti ciò che aveva cominciato e cercare di tenere alto il suo nome“.
Zena Vanacore ha collaborato al progetto “LIS/Braille”, traducendo testi in ambito sanitario. Attualmente è collaboratore dell’Associazione Insegniamo e della DILIS Onlus, si occupa di formazione in corsi ECM (Educazione Continua in Medicina) rivolti ai professionisti sanitari circa l’approccio alla persona sorda in ambito clinico e assistenziale.
Lavora come infermiere presso l’ospedale AORN e di Alta Specializzazione Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, nella UO di Pediatria e PS. Pediatrico.
Ha, però, dovuto allontanarsi momentaneamente da Caserta per svolgere un servizio speciale a Sanremo. La sua opera permetterà difatti di rendere migliori le serate di chi non può ascoltare la musica del Festival, offrendo un’opportunità di incontro e di unione per tutti gli italiani, udenti e non udenti.
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