La fotografia di un’infermiera, stremata dagli infiniti turni di lavoro consecutivi per arginare l’emergenza Coronavirus in Lombardia, che si riposa per alcuni minuti appoggiando la testa sulla tastiera del computer, è diventata virale sul web. Ad immortalare lo scatto è stata Francesca Mangiatordi, medico del Pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore di Cremona.
Ad essere immortalata è stata invece Elena Pagliarini, infermiera dello stesso dipartiemnto, stremata dopo un interminabile turno di notte.
Può raccontarci cosa sia accaduto prima che scattasse quella foto e cosa l’abbia spinta a pubblicarla?
“Abbiamo iniziato alle 20
Erano da oltre dieci ore che stavamo lavorando senza sosta.
Abbiamo visto più di 50 pazienti sulle barelle nei corridoi, sulle sedie, con la necessità di ossigenarli, ma con un numero inferiore di erogatori, numeri che in un contesto normale sarebbero giusti.
Ho la passione per la fotografia, un mezzo che con una sola immagine può raccontare tanto, e quando ho visto Elena riposare 5 minuti dopo ore passate a correre da un paziente all’altro, a cercare di aiutare l’ennesimo paziente che arrivava con febbre e insufficienza respiratoria.
L’ho guardata e avevo voglia di abbracciarla, ma ho preferito immortalare quel momento di tregua… Con guanti mascherina e camice monouso. Un attimo di tregua.”
Vuole raccontare ai cittadini cosa abbia provocato lo sfinimento dell’infermiera?
“Siamo tutti provati nel fisico e nella mente, vedere tutti quei malati, chiederci aiuto con lo sguardo, e sapere di dover scappare da un altro che sta peggio, può farti sentire incapace di aiutare tutti.
Tra un paziente e l’altro Elena aveva le lacrime agli occhi. Ed è stato quello che mi ha portato a scattare quella foto. Hanno tagliato i fondi in sanità. Hanno ridotto i posti letto e ora ci troviamo ad affrontare una sfida enorme.
Gli infermieri sono sempre stati bistrattati in sanità, ma ora stanno dimostrando di essere i pilastri, le colonne portanti del sistema.”
Quale è la situazione attuale nel vostro Pronto Soccorso?
“Alcuni medici e infermieri sono in quarantena
Un collega medico è in rianimazione a Brescia per polmonite, il primo tampone era covid +.
Ci sono medici e infermieri di altri reparti che vengono a darci una mano. Altrimenti non riusciremmo a coprire i turni in numero sufficiente.
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Ora la direzione ha chiesto di fare turni di 12 ore o turni mattina e notte. Pochissimi medici esterni sono arrivati a darci una mano. Di infermieri sono riusciti ad assumerne. Ma molti sono alla loro prima esperienza lavorativa, e si trovano in una situazione che no sanno come affrontare.”
La redazione di Nurse Times augura a queste due professioniste della salute e a tutti i colleghi impegnati quotidianamente ad assistere la popolazione, che questa situazione possa risolversi al più presto, con la speranza che tutto quello che stanno facendo infermieri, operatori sociosanitari, medici e altri professionisti della salute non venga dimenticato una volta che l’emergenza Coronavirus dovesse essere terminata.
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