A L’Aquila come a Milano e in Toscana. Gli operatori sanitari in prima linea contro il Covid-19 trovano casa.
Sono stati consegnati ieri i primi sette alloggi del Progetto Case di Roio 1, che il Comune di L’Aquila ha messo a disposizione della stessa Azienda sanitaria per gli operatori dell’ospedale. Una disposizione del sindaco Pierluigi Biondi ha concesso 24 appartamenti.
“Sarà la medesima Asl – ha sottolineato il primo cittadino – a stabilire le assegnazioni al personale sanitario. Una precisazione necessaria, poiché l’amministrazione comunale ha fornito all’Azienda sanitaria gli alloggi, ed è più che naturale che sia proprio l’Asl 1 a individuare il personale cui affidare le chiavi. Gli altri 17 appartamenti saranno pronti a breve, in quanto i nostri tecnici sono a lavoro per renderli completamente fruibili in poco tempo. Con questa operazione abbiamo convintamente dato seguito a una richiesta del direttore generale della nostra Asl e dell’Opi, l’Ordine delle professioni infermieristiche, visto che medici e infermieri (a cui va sempre il nostro più profondo ringraziamento per i sacrifici e lo straordinario lavoro che stanno svolgendo qui come altrove) sono sottoposti, in questo periodo, a dei turni terribili e spesso hanno poco tempo per una pausa e per riprendere la loro attività. È indispensabile fornire loro un punto di appoggio, affinché evitino possibili lunghi spostamenti”.
A Milano, intanto, The Best Rent, società italiana che opera in ambito immobiliare offrendo in locazione appartamenti attraverso soluzioni di breve e medio-lungo periodo, lancia #iocimettolacasa, iniziativa per mettere a disposizione appartamenti a titolo gratuito per medici e infermieri impegnati nella lotta contro il coronavirus. L’iniziativa è in collaborazione con Alter-Area Domus, impresa che si occuperà gratuitamente della pulizia degli appartamenti.
“Sono già decine i proprietari che hanno deciso di aderire all’iniziativa, ciascuno con i propri mezzi e le proprie disponibilità, coinvolgendo tutti gli appartamenti attualmente disponibili – ha commentato Cristiano Berti, CEO e Founder di The Best Rent –. Siamo felici di poter fare la nostra parte per supportare il personale medico. In questo momento difficile per Milano e tutto il Paese possiamo non essere semplici spettatori. Ogni realtà, pubblica o privata, può agire con sensibilità e concretezza per dare il proprio contributo”.
#iocimettolacasa sarà attiva fino al 3 aprile, con la possibilità di un’ulteriore proroga in caso l’emergenza dovesse protrarsi. Si può mettere a disposizione la propria casa tramite The Best Rent anche se non si appartiene ancora alla rete dei proprietari dell’azienda milanese, scrivendo a bo*****@th*********.it . Medici e personale paramedico possono fare richiesta per gli alloggi contattando il numero 02 36683400, oppure scrivendo a bo*****@th*********.it e allegando una certificazione rilasciata dall’ospedale.
Proseguono anche le iniziative della Regione Toscana per sostenere i sanitari che in questo momento devono allontanarsi da casa per preservare la propria famiglia, oppure sono neo-assunti. È stata infatti raggiunta da poche ore l’Intesa tra Regione e le Federazioni toscane degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, nonché degli Ordini delle professioni infermieristiche, finalizzata alla messa a disposizione di alloggi per il personale medico e infermieristico in prima linea negli ospedali toscani per la cura dei pazienti affetti da Covid-19. Gli stessi saranno assegnati senza soluzione di continuità, in base all’ordine di presentazione delle richieste e fino a esaurimento dei posti disponibili.
“Con questa intesa – ha dichiarato l’assessore alla Salute, Stefania Saccardi – abbiamo dato ulteriore concretezza alle misure previste dalla recente ordinanza finalizzata a garantire maggiore sicurezza possibile ai cittadini e al personale medico infermieristico, che devono starsene isolati per proteggere le proprie famiglie. In questi giorni il personale sanitario ha dato prova di grande dedizione, generosità e impegno, lottando senza sosta a fianco dei pazienti colpiti dal coronavirus abbiamo raggiunto questo risultato grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e davvero grande è stata la disponibilità delle associazioni degli albergatori e delle categorie che rappresentano gli agriturismi. Il nostro territorio sta rispondendo compatto contro un nemico comune, invisibile e pericolosissimo. Di questo, come Regione, siamo profondamente grati”.
Si legge nell’Intesa: “Sulla base delle indicazioni contenute nell’ordinanza n. 15 del 18 marzo scorso, le strutture ricettive saranno disponibili per medici, infermieri e altri operatori sanitari che: positivi al coronavirus in forma asintomatica,necessitano di isolamento rispetto ai propri familiari conviventi; già in servizio nella sanità toscana, pur negativi al coronavirus,vogliono continuare a lavorare nel proprio reparto, trovando una sistemazione diversa dal proprio domicilio, per tutelare i familiari conviventi; sono in fase di assunzione (a partire dal 9 marzo scorso per far fronte all’emergenza) e con la necessità di trovare un alloggio, anche temporaneo, per potersi trasferire e iniziare a lavorare negli ospedali toscani, non essendo residenti nella provincia dove situata la sede di assegnazione”.
“Sono molto soddisfatta dell’intesa che abbiamo raggiunto tutti quanti insieme – ha commentato Teresita Mazzei, presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Firenze –. È un atto di profonda solidarietà verso medici e infermieri impegnati in prima linea contro il coronavirus e che desiderano isolarsi per proteggere le proprie famiglie. In questi giorni così difficili e inediti, dobbiamo molto al personale sanitario, che si sta impegnando con grande coraggio e senza risparmiarsi, mettendo a rischio la sua stessa vita. Quelle che viviamo sono circostanze uniche, che non potevamo neppure immaginare. Le misure adottate saranno senz’altro di grande aiuto e di questo ringrazio tutti, con l’augurio che si esca quanto prima da questa emergenza”.
Così Giovanni Grasso, coordinatore degli Ordini delle professioni infermieristiche della Toscana: “L’appello a garantire una soluzione di alloggio per i professionisti della sanità, che avevamo lanciato al presidente Rossi come Ordini degli infermieri della Toscana e che avevo rilanciato a livello locale con una richiesta al prefetto, è stato raccolto. Posso quindi esprimere tutta la mia soddisfazione l’accordo consentirà di dare risposta anche a un’altra esigenza, quella degli operatori neoassunti che, arrivando da altre realtà territoriali, necessitano di trovare immediatamente un alloggio per iniziare a lavorare nei nostri ospedali”.
Da segnalare, infine, l’iniziativa Airbnb per Medici e Infermieri, promossa dal marketplace online Airbnb, il quale mette in comunicazione gli host di tutta Italia che rendono disponibile senza compenso il proprio appartamento. Per coordinare le richieste, che potranno essere avanzate dai singoli operatori sanitari, ma anche dalle strutture ospedaliere, Airbnb collaborerà con l’associazione OspitaMI nella gestione del processo di prenotazione, entrando direttamente in contatto con i medici e gli infermieri che compileranno l’apposito modulo online.
Redazione Nurse Times
Fonti: AbruzzoWeb – Vita – Il Tirreno
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