Il 51enne Mohamed Ayachi Oualid, di origine tunisina, non ce l’ha fatta. Lascia moglie e quattro figli.
E’ morto all’ospedale di Novara, ma lavorava come infermiere alla Rsa Sant’Erasmo di Legnano (Milano). Mohamed Ayachi Oualid, 51 anni e padre di quattro figli, è uno dei tanti operatori sanitari ai quali il coronavitrus non ha lasciato scampo. Una notizia che ha scosso, oltra ai colleghi, la comunità tunisina novarese (l’uomo viveva nella città piemontese).
La fondazione che gestisce la casa di riposo si stringe intorno alla famiglia. «Garantiremo ai familiari di Mohamed Ayachi Oualid assistenza legale per ogni adempimento necessario – spiega il presidente Domenico Godano –, destinando una parte dei contributi che verranno raccolti alla campagna “Aiuta il Sant’Erasmo”». Solidarietà anche dal sindaco di Novara, Alessandro Canelli: «Abbiamo dato ai familiari di Mohamed Ayachi Oualid la massima disponibilità a una dignitosa sepoltura nel cimitero di Novara».
Redazione Nurse Times
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