“L’Unione europea adotti al più presto un protocollo sanitario unico, condiviso dagli Stati membri, sulla prescrizione sistematica di tamponi e test sierologici necessari per riconoscere il contagio da Coronavirus. Ciò allo scopo di garantire a tutti i cittadini un accesso omogeneo a questi esami e, allo stesso tempo, evitare il possibile falsamento dei dati ufficiali sulla pandemia”. E’ la richiesta avanzata dall’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, che in merito ha presentato un’interrogazionealla Commissione europea, sollecitandola a “definire una linea guida oppure un protocollo sanitario di indirizzo comune” e invitandola a trasformare il gruppo di esperti Covid-19 in una task force permanente sulle epidemie virologiche”.
“Tutti i cittadini europei – sottolinea Regimenti – devono avere la possibilità, attraverso l’attività svolta dai medici sul territorio, di effettuare tamponi ed esami sierologici, uno screening utile a capire la circolazione del virus e quindi a tutela della salute pubblica. Non bisogna dimenticare, infatti, che la discrepanza nel numero di test svolti nei vari Paesi rischia di tradursi in statistiche alterate sui reali contagi, con il risultato di offrire un quadro solo in parte rappresentativo della diffusione del Covid. Una condizione – conclude l’esponente leghista – che rende ancora più difficoltoso, nel decorso infettivologico più avanzato, l’approccio terapeutico, peraltro ancora scarsamente individuato, che in numerosi casi, a causa dei ritardi diagnostici, si è rivelato fatale”.
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