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Proposta di Legge “De Pilla”: chiesto incontro ufficiale al Governo Conte

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Coronavirus, ULS: “Un Governo responsabile deve assumere infermieri, medici e personale sanitario”.
People and health workers wear protective face masks outside the hospital in Padua, Veneto region, northern Italy, 22 February 2020. A second person in Italy has died after being infected with the coronavirus. The death of a woman in the northern region of Lombardy follows that of a 78-year-old man who died on Friday. The new wave of cases in Italy's northern regions have triggered shut-downs of shops, offices and community centres. ANSA/NICOLA FOSSELLA
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Riceviamo e pubblichiamo una nota redatta dalla promotrice dell’iniziativa in tema di mobilità degli infermieri.

Fare una proposta di legge non rappresenta certo una meta, ma un punto di partenza. Dopo aver ricevuto numerosi consensi dai tanti professionisti sanitari che si trovano lontani da casa da ormai troppi anni, ho deciso di intraprendere questo percorso molto tortuoso, ma sicuramente importante.

Pertanto comunico ufficialmente di essermi attivata, con il supporto di altri professionisti, a contattare i principali esponenti del Governo in materia di Sanità, nonché i segretari generali di tutti i sindacati. Nello specifico ho chiesto un incontro ufficiale al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al ministro della Sanità, Roberto Speranza, e alle parti sociali per poter discutere della proposta di legge che porta il mio cognome, “DE PILLA”, in tema di mobilità extraregionale, nulla osta definitivo, ricongiungimenti familiari e mobilità per le disabilità.

Non ho la pretesa di essere ascoltata né tantomeno di essere considerata nell’immediato, ma credo che sia necessario insistere per avere un risultato.
Sul fronte mediatico vorrei innanzitutto ringraziare tutti quelli che stanno sostenendo la mia proposta con forza, e che sono pronti a lottare e a farsi sentire senza nessun indugio. In particolar modo ringrazio i sostenitori del gruppo Facebook “hashtag… gli infermieri vogliono tornare a casa” e tutti coloro che hanno letto e condiviso il contenuto della lettera insieme alla proposta.

Insieme al gruppo di lavoro sto elaborando un questionario semplice, con pochi quesiti, tale da supportare analiticamente la suddetta proposta.
Chiedo ancora degli sforzi ulteriori da parte di tutti per andare avanti. Scrivete anche voi, fatevi sentire, provate a contattare i vostri sindacati provinciali, ricordate sempre che l’unione fa la forza.

Dr.ssa Rossella De Pilla

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