Le “Linee di indirizzo”, dettate dal ministero per evitare la diffusione del virus e prevalentemente a carattere organizzativo, riguardano tutte le attività, pubbliche, private, accreditate e non.
Il ministero della Salute ha diramato le “Linee di indirizzo per la progressiva riattivazione delle attività programmate considerate differibili in corso di emergenza da Covid-19” (vedi allegato). Facendo seguito alle circolari emanate nei mesi scorsi per indicare le prestazioni da sospendere, il documento detta le indicazioni per la ripartenza in sicurezza dei servizi socio-sanitari ridotti o sospesi e per il progressivo ripristino della totalità dei livelli essenziali di assistenza (Lea). Tali indicazioni sono prevalentemente a carattere organizzativo e riguardano tutte le attività sanitarie, pubbliche (istituzionali e libero professionali), private, accreditate e non accreditate.
Le misure generali di prevenzione, assunte al fine di minimizzare e ridurre la diffusione del virus SARS-CoV2 nelle strutture sanitarie in seguito alla progressiva riattivazione delle attività programmate, riguardano: il controllo e la regolamentazione degli accessi; la definizione di percorsi separati e controllo dei flussi, i protocolli e le procedure (osservanza di misure di prevenzione e protezione; osservanza di misure igieniche).
Tra le linee guida figurano poi quelle relative alla riattivazione delle attività ambulatoriali. In particolare, la riattivazione delle attività relative alle prestazioni specialistiche, che potrà prevedere un approccio progressivo, con riprogrammazione scaglionata delle prestazioni in base alla classe di priorità D (Differibile) e P (Programmata), come definite dal Piano nazionale liste d’attesa 2019-2021, e di tutte le attività ambulatoriali eventualmente differite a causa dell’emergenza da Covid-19, con particolare riferimento al ripristino di tutte le attività connesse agli screening oncologici.
Inoltre dovrà essere opportunamente valutata l’eventuale modalità di esecuzione di specifiche prestazioni ambulatoriali che possono generare aerosol. E per il personale sanitario si raccomanda il “rigoroso rispetto delle procedure di prevenzione e controllo delle infezioni” in generale e delle infezioni respiratorie in particolare (precauzioni standard, via aerea, da droplets e da contatto).
Regolamentata anche la riattivazione delle attività di ricovero programmato. In particolare, la riattivazione dei ricoveri elettivi potrà prevedere un approccio progressivo, con riprogrammazione scaglionata in base alla classe di priorità dei ricoveri afferenti alle classi B, C e D (come definite dal Piano nazionale linee guida 2019-2021) e alla valutazione del rapporto rischio-beneficio in relazione allo stato clinico del singolo paziente.
E’ raccomanda l’adozione da parte dei pazienti di misure di riduzione dei contatti sociali o anche di isolamento domiciliare nelle due settimane antecedenti il ricovero. Ciò allo scopo di giungervi in condizioni di maggiore sicurezza dal punto di vista infettivologico. Per il personale sanitario si raccomanda invece il rigoroso rispetto delle procedure di prevenzione e controllo delle infezioni in generale e delle infezioni respiratorie in particolare (precauzioni standard, via aerea, da droplets e da contatto).
Redazione Nurse Times
Aggiornamenti in tempo reale sull’epidemia in Italia
Aiutateci ad aiutarvi
Lascia un commento