Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fials su Asst Niguarda.
In seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai lavoratori adibiti a “termoscanner” dall’Azienda, come Organizzazione Sindacale ci siamo prontamente adoperati a tutelare il decoro della Professione Infermieristica con nota del 02/06/2020:
In questi giorni, riceviamo ancora segnalazioni da parte di professionisti sanitari, adibiti alla rilevazione della temperatura presso gli ingressi dell’Asst Niguarda.
Abbiamo già chiesto alla Direzione e al Ditra, di provvedere ad una immediata sospensione di azioni demansionanti per la professione infermieristica, ma – nonostante ciò, la DITRA prosegue con il proprio modus operandi di completo disinteresse per la professione infermieristica, “utilizzando” l’infermiere come “facchino, factotum” in ogni angolo dell’ospedale.
Ci chiediamo come, un Ditra composto da almeno 10 infermieri, sia insensibile a questa tematica. Un ditra non Ditra, che anziché tutelare la progressione professionale dell’infermiere, non fa altro che punire gli infermieri, rinnegando la crescita professionale e lo sviluppo intellettuale e delle competenze proprie dell’infermiere, adibendolo a mansioni tipiche di altri profili.
Quando abbiamo fatto sentire la nostra voce alla Direzione Aziendale, la stessa ha ritenuto tale azione: “non demansionante” per la professione.
Ma c’è di peggio!
Questi professionisti sono stati obbligati a fermarsi oltre il proprio orario di lavoro e per 7/9 ore, sono stati cooptati alla mansione di: “rilevatore di temperatura” impedendo quindi,
una regolare organizzazione della propria vita extra lavorativa. Coloro che si sono rifiutati di perpetrare tale comportamento demansionante, hanno subito ritorsioni dal proprio coordinatore infermieristico. Comportamenti che preferiamo non rendere noti ma attendiamo che sia il Ditra a dare le dovute spiegazioni. Inoltre, i lavoratori che espletano la loro attività a livello ambulatoriale (lun-ven), sono stati obbligati a fare straordinari non concordati, nel weekend.
Questo atteggiamento riprovevole, non solo è indegno per la professione infermieristica, ma configura un quadro di mobbing da parte del coordinatore e del Ditra nei confronti dei professionisti.
Ricordiamo – a chi avesse fatto finta di dimenticarsene, che la modifica dell’orario di lavoro, non è solo una prerogativa del datore di lavoro, ma necessita di un confronto con le organizzazioni sindacali.
La FIALS, per i suddetti motivi, esige che l’amministrazione, sospenda immediatamente e concretamente, l’applicazione di tutte le azioni che appaiono essere demansionanti per la professione infermieristica. Diversamente, saremo costretti a diffidare questa ASST agli organi preposti e competenti in materia, a tutela dei diritti dei lavoratori.
Ai sensi e per gli effetti degli Art. 3 e segg. della legge 241/90 si chiede rapido riscontro e di conoscere altresì il nominativo del responsabile del procedimento.
La lotta al demansionamento infermieristico, da parte del sindacato Fials, continua incessantemente. Questa volta non ci fermeremo!
Prendiamo atto di come la Direzione Aziendale, abbia recepito la nostra istanza ed abbia posto DEFINITIVAMENTE FINE a questa vicenda in data odierna 5/06/2020.
Fials sempre al fianco dei lavoratori
Segreteria Aziendale Fials Niguarda
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