L’emergenza Coronavirus sembra essere sempre più fuori controllo in Brasile, con dati che evidenziano come quotidianamente si registrino tra i 15.000 ed i 30.000 nuovi casi al giorno e centinaia di decessi.
La conta dei morti, come riportata da Medici Senza Frontiere, ha superato quota 43.000 ed il numero dei contagiati è prossimo a raggiungere i 900.000.
L’ondata di contagi nel paese ha colpito sia i cittadini più benestanti e quelli meno abbienti, non facendo distinzioni tra le aree presenti sulla costa e quelle dell’entroterra.
Il quadro appare ancora più critico considerando l’elevatissimo numero di vittime tra i sanitari, ed in particolare tra gli infermieri.
Questi ultimi stanno morendo più rapidamente nello Stato sudamericano che in qualsiasi altra parte del mondo, con quasi 100 professionisti morti per ogni mese a causa del Covid-19. Anche il numero dei camici bianchi contagiati e aumentato in maniera esponenziale, passando dai 230 casi registrati ad inizio aprile ad oltre 11.000 casi di maggio.
“I tamponi sono stati effettuati ad un ritmo incredibilmente lento, alla media di 7.500 per ogni milione di abitanti”, riporta Medici Senza Frontiere.
Questo dato è dieci volte inferiore di quello degli Stati Uniti (74.927 tamponi ogni milione di abitanti) e dodici volte inferiore di quello del Portogallo (95.680 tamponi per ogni milione di abitanti). Il Brasile rappresenta il secondo paese al mondo maggiormente colpito considerando i casi complessivi ed i decessi, dietro ai soli Stati Uniti.
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