Il ministro della Salute ha parlato in tivù delle misure aggiuntive assunte dall’Italia per chi arriva da Paesi extraeuropei.
“L’auspicio è che nel giro di qualche settimana si possa andare oltre, ma per ora serve cautela”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo ad Agorà Estate (Rai 3), ha parlato delle misure aggiuntive assunte dall’Italia per chi viene da Paesi extraeuropei. “Abbiamo vissuto mesi difficili – ha aggiunto –. Non possiamo rimuovere le restrizioni, sarebbe sbagliato correre di nuovo rischi che non ci possiamo permettere. La cautela in più è condivisa dalla comunità scientifica e ci permette di superare queste settimane”.
A supportare le parole del ministro è arrivata anche la precisazione del Comitato scientifico sull’obbligo di quarantena anche per chi, partendo da Paesi extra-Ue, arrivi in Italia con voli che hanno fatto scalo in area Schengen. La possibilità di entrata dei cittadini stranieri in Italia, compresi quelli dei 14 Paesi extra-Schengen della “lista verde”, è comunque valutata in base al quadro dei loro spostamenti negli ultimi 14 giorni. L’avvedutezza sui viaggi tiene conto della situazione pandemica nel resto del mondo, ma anche dell’andamento dei dati che riguardano l’Italia.
Una seconda ondata di coronavirus è possibile e serve cautela, ha poi sottolineato Speranza: “La comunità scientifica non la eslcude. Noi ci auguriamo che non ci sia, ma di fronte al rischio dobbiamo conservare le regole di cautela: utilizzare le mascherine, evitare assembramenti e lavare le mani. E poi rafforzare il Ssn. Negli ultimi cinque mesi abbiamo stanziato più soldi che negli anni passati. Per me è solo l’inizio”.
Redazione Nurse Times
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