Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie, ho sottoscritto il documento che tutti gli Ordini Provinciali del Piemonte (Coordinamento OPI del Piemonte), tutte le componenti universitarie, della dirigenza (SIDMI) e i sindacati Nursing Up e Nursind, hanno condiviso per ribadire la necessità di un intervento coordinato e sinergico per la valorizzazione e il riconoscimento della professione infermieristica, sostenendo e condividendo in primo luogo i punti contenuti nel documento elaborato dalla Federazione Nazionale degli Ordini Provinciali degli Infermieri ( FNOPI ) inviato e presentato al governo italiano. E aprendo poi tavoli di confronto a livello regionale. Il documento, poi, sottoscritto dalle diverse realtà della professione sanitaria piemontese, è stato inviato al Presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e al Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Nello specifico, tra i vari punti del documento sottoscritto, teniamo a ribadire i seguenti irrinunciabili temi:
– Un’area di contrattazione separata per le professioni sanitarie
– Garanzie sul riconoscimento della malattia professionale in caso di contagio
– La garanzia che vi siano risorse economiche per il contratto della sanità finalizzate e sufficienti per conferire un’indennità specifica e dignitosa per tutti i professionisti che assistono pazienti con un rischio infettivo.
– La necessità di assumere immediatamente infermieri e professionisti della sanità a tempo indeterminato per l’adeguamento delle dotazioni organiche
– La richiesta del riconoscimento, nel contratto, della peculiarità della competenza infermieristica, a fronte del fatto che la categoria rappresenta oltre il 41% delle forze del Servizio sanitario nazionale e oltre il 61% degli organici delle professioni sanitarie.
– L’erogazione di una indennità infermieristica permanente e strutturale che sia parte del trattamento economico fondamentale e non sia invece un “una tantum”. L’emergenza Covid-19 ha accentuato le profonde differenze rispetto alle altre professioni.
-L’immediata assunzione di Oss per lo svolgimento delle attività di supporto all’assistenza
– La possibilità di avere ore a disposizione, con una riduzione del debito orario, per poterle dedicare alla formazione e all’aggiornamento
– Aggiornamento della normativa sull’accesso alla direzione delle aziende di servizi alla persona, dove l’emergenza ha dimostrato che non è possibile prescindere da una competenza sanitaria di tipo assistenziale a garanzia degli ospiti.
– La possibilità di operare in intramoenia superando il vincolo di esclusività con le aziende.
– La richiesta di requisiti paritari tra strutture pubbliche e private rispetto alla professione infermieristica.
– L’Adeguamento legislativo ed economico per il riconoscimento immediato delle differenti funzioni e professionalità infermieristiche (coordinamento, gestione, ecc..).
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Il Segretario Regionale Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing Up, Claudio Delli Carri dichiara: “Quella di oggi è una data importantissima in cui la professione infermieristica invia un preciso segnale unitario sia per parte sindacale sia grazie agli ordini di tutte le province: è necessario aprire la questione del futuro della nostra professione che va ridisegnato e valorizzato. Gli infermieri hanno dato dimostrazione nei mesi scorsi di una professionalità, di una abnegazione e una preparazione nell’affrontare di petto le circostanze derivate dalla pandemia, che non ha eguali. Ora è venuto il momento che della nostra professione si parli e sono solo con il solito inutile aggettivo di “eroi”.
Noi abbiamo diritto ad affermare l’evoluzione e la capacità dei migliaia di infermieri che ogni giorno negli ospedali e sul territorio, tramutando questo in una evoluzione strutturale che va programmata e ridisegnata a partire da oggi e tutti insieme. Per questo crediamo che il documento che abbiamo sottoscritto sia così importante”.
La Redazione Nurse Times
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