Noemi Bellassai, dell’Università di Catania, è stata premiata con la Medaglia Leonardo da Vinci 2020.
Una nuova tecnologia per la diagnosi precoce del tumore al colon-retto. L’ha messa a punto Noemi Bellassai (foto), assegnista di ricerca dell’Università di Catania (iper-precaria, quindi), premiata con la Medaglia Leonardo da Vinci 2020 per il suo approccio alla diagnosi sull’analisi molecolare di biomarcatori circolanti nel sangue periferico.
La tecnica utilizzata si chiama Surface Plasmon Resonance Imaging (Spri) e Bellassai l’ha utilizzata per la propria tesi di dottorato in Scienze chimiche. All’interno del progetto di ricerca Ultraplacad, guidato dal professor Giuseppe Spoto, la ricercatrice ha adoperato la biopsia liquida, una nuova metodica “non invasiva, altamente sensibile ed economicamente vantaggiosa”, per isolare e individuare frammenti di Dna di origine tumorale e altre molecole, quali per esempio proteine, microRna e cellule tumorali circolanti nel sangue, nel plasma, nel siero, nelle urine e nella saliva da campioni di pazienti con cancro sospetto o diagnosticato.
“La scoperta di mutazioni genomiche nei biomarcatori tumorali circolanti – spiega Bellassai – ha incentivato sempre più lo sviluppo di piattaforme molecolari in grado di analizzare biomolecole d’interesse direttamente nel sangue periferico di pazienti allo stadio iniziale del tumore. Questo approccio implica una maggiore tempestività nella diagnosi della patologia, un miglioramento delle attività di controllo clinico nelle fasi post-operatorie e, dopo il trattamento terapeutico, una notevole riduzione dei costi. E può consentire di definire un nuovo modello di tecnologia di frontiera in ambito clinico”.
La Medaglia Leonardo Da Vinci, promossa dal Miur e gestito dalla Conferenza dei rettori (Crui), è un riconoscimento finalizzato a valorizzare a livello internazionale, le competenze e le capacità del capitale umano dell’alta formazione e della ricerca italiane. La tesi sulle diagnosi del colon-retto è stata premiata come unico elaborato scientifico nell’ambito della chimica in tutta Italia. Si tratta, inoltre, dell’unico riconoscimento attribuito a un candidato di un’università del Sud Italia tra i nove complessivamente assegnati.
Redazione Nurse Times
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