Sono passati esattamente 30 anni dall’eliminazione dell’omosessualità dal nomenclatore delle patologie psichiatriche e bum! In una torrida romanissima giornata di Agosto abbiamo avuto il privilegio di apprezzare una serie di demenzialità ed inesattezze scientifiche che neanche il peggior studente delle scuole medie sarebbe riuscito a mettere insieme.
È stato fantastico sentire in un unico e delirante discorso, il (faccio fatica a scriverlo) dott. Massimiliano Quaresima, che a quanto sappiamo esercita la professione sanitaria di terapista della riabilitazione, affermare che secondo alcuni biologi da lui contattati (immagino laureati a Topolinia o a Paperopoli) i vaccini conterrebbero cellule di feti abortiti e che proprio per questo hanno osservato un aumento dei casi di omosessualità precoce nei bambini.
Eh già, cari colleghi e cari “profani” i vaccini oltre a contenere i microchip di Big Pharma fanno anche diventare omosessuali! Incredibile no? Ma non è finita qui, non ancora pago il caro Quaresima si è prodotto in un altro pezzo di gran cabaret: ha caldeggiato l’ipotesi di un reinserimento dell’omosessualità nelle devianze della sfera sessuale. Vediamoci chiaro; nelle devianze della sfera sessuale sono inseriti: pedofilia, necrofilia, coprofilia, zooofilia e tante altre parafilie… ebbene, secondo non si capisce quale ragionamento secondo il Quaresima bisognerebbe rivedere il DSM IV.
Lascio a voi ogni considerazione, da parte mia ho fatto partire una mail inviata tramite pec alla segreteria dell’ordine TRSM-PSTRP per segnalare una condotta assolutamente fuori da ogni logica scientifica e gravemente offensiva.
Dott. Emanuele Battiston
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