È in corso in questi minuti la manifestazione che vede coinvolti a Roma migliaia di negazionisti, NoVax, NoMax e complottisti di altro genere.
Tutti i partecipanti stanno sfilando per le vie della capitale. Gli oppositori delle misure anti-Covid e i sostenitori della libertà di non vaccinarsi, stanno esibendo manifesti, cartelloni marciando al grido “Italia libera! Contro la dittatura sanitaria, finanziaria e giudiziaria”.
Il gruppo Facebook ‘Italia libera 5 settembre tutti a Roma’ ha dato appuntamento alle ore 16 davanti alla Bocca della verità.
“Saremo in piazza contro i tanti… politici, giornalisti e artisti, ma anche scienziati, medici e giuristi in questi mesi che hanno censurato la verità per mantenere questa situazione – afferma Mario Bacco, segretario generale dell’associazione ‘l’Eretico’, tra i promotori della manifestazione.
“Non gli sono bastate le tante morti di migliaia di pazienti, uccisi da protocolli sbagliati, gli anziani ‘sterminati’ nelle Rsa, i malati di cancro lasciati a morire, le aziende e posti di lavoro andati in fumo, i suicidi raddoppiati, le sindromi ansiosodepressive alle stelle, i bambini e la scuola usati per panico e sottomissione. Noi, invece, crediamo che gli italiani siano pronti e reclamino la piazza per manifestare il loro dissenso per le ingiustificate privazioni delle loro Libertà e per il furto del loro futuro e di quello dei loro figli”.
In piazza anche frange dell’estrema destra tra militanti di estrema destra. “Dopo mesi e settimane di duro lavoro siamo arrivati. E’ il grande giorno. Il 5 settembre sarà storia”, ha affermato Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova annunciando la partecipazione per “salvare i bambini dalla dittatura sanitaria e cancellare le leggi Azzolina e Lorenzin”. “Contro il regime e i suoi pennivendoli, contro la dittatura sanitaria, finanziaria e giudiziaria si innalzano i tricolori della libertà – dice ancora Castellino – marciano le mamme d’Italia. Lottano le nonne, ci saranno i bambini. Insieme ai lavoratori, alla partite Iva, ai disoccupati, ai precari, tutti uniti a gridare libertà”.
Dura la replica dell’assessore alla Sanità e integrazione Alessio D’amato
“La negazione del COVID è uno schiaffo in faccia ai nostri operatori sanitari, medici, infermieri e di chi in questi mesi ha sacrificato la vita sul campo.”
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