La combinazione di infliximab più tiopurina ottimizzata è risultata superiore alla monoterapia con il solo anticorpo monoclonale nei pazienti con malattia di Crohn. Questo è il risultato di una ricerca pubblicata su Journal of Gastroenterology and Hepatology
La combinazione della terapia con la tiopurina è preferita quando si inizia l’infliximab nella malattia di Crohn. Tuttavia, il livello ottimale del nucleotide 6-tioguanina (TGN) e per quanto tempo continuare con la tiopurina dopo l’induzione non si è certi.
Un gruppo di ricercatori australiani ha mirato a confrontare i risultati dopo l’induzione e durante il mantenimento nella terapia di combinazione. Questo, rispetto alla monoterapia con infliximab nella malattia di Crohn e per esaminare se i livelli di TGN fossero associati ai risultati.
La terapia di combinazione durante l’induzione ha prodotto un tempo tre volte più lungo per la successiva necessità di intensificazione del trattamento o fallimento del trattamento rispetto alla monoterapia (29 vs 9 mesi, p=0,01), con predittori indipendenti della TGN sia terapeutici che subterapeutici all’ analisi multivariata.
Secondo i ricercatori, non è stata osservata alcuna differenza nei risultati in 370 semestri tra la terapia di combinazione e la monoterapia (p=0.42). Inoltre, non è stata osservata alcuna differenza tra i gruppi di trattamento quando stratificato per TGN terapeutico rispetto al TGN subterapeutico.
E’ stato osservato un tasso di remissione significativamente più alto solo nel primo semestre quando si confrontano TGN terapeutico e subterapeutico (76% vs 33%; p=0.02).
In conclusione, i ricercatori evidenziano che solo nei primi 6 mesi è stata evidenziata una differenza significativa tra i due gruppi ma successivamente la terapia di combinazione non ha prodotto alcun vantaggio clinico, suggerendo la considerazione della sospensione della tiopurina su base casebycase.
Luber R. et al., Thiopurines and their optimization during infliximab induction and maintenance: A retrospective study in Crohn’s disease.
J Gastroenterol Hepatol 2020 Sep 3. Fonte italiana: pharmastar.it
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