Oltre all’assenza dei requisiti specifici per l’attivazione della struttura, i carabinieri hanno accertato maltrattamenti agli anziani, detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e possesso illegale di munizionamento.
La collaborazioneoperativo tra Nas di Cagliari e Compagnia Carabinieri di Carbonia ha portato all’arresto in flagranza di reato di due persone, entrambe indiziate di esercizio abusivo dell’attività assistenziale e in assenza di requisiti specifici per l’attivazione di una casa di riposo, maltrattamenti di anziani, detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e possesso illegale di munizionamento.
Il risultato operativo è frutto di un’iniziativa dei militari di Carbonia, i quali, nel corso del servizio d’istituto, hanno sviluppato una serie di attività informative che li ha portati a sospettare l’esistenza di una struttura alloggiativa per anziani del tutto abusiva. Con il supporto del Nas di Cagliari gli operatori hanno quindi effettuato un accesso ispettivo in una privata proprietà, all’interno della quale accertavano l’effettiva esistenza di un’attività alloggiativa condotta in totale clandestinità e senza figure professionali debitamente formate.
Nel corso della successiva perquisizione i carabinieri hanno identificato cinque anziani ospiti, alcuni dei quali affetti da diverse patologie, alloggiati all’interno di stanze di dimensioni estremamente ridotte, una delle quali priva persino di finestre. Gli stessi vivevano in pessime condizioni igienico-sanitarie, con effetti letterecci sporchi, alimenti in decomposizione sul pavimento, presenza di escrementi e medicinali scaduti. I militari hanno inoltre rinvenuto circa 4 grammi di cocaina, 0,17 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e un proiettile di pistola.
Considerate le drammatiche evidenze investigative, i due responsabili della struttura sono statri tratti in arresto, mentre gli anziani ospiti sono stati ricollocati presso i propri familiari, che hanno raccontato di aver corrisposto ai due indagati un’onerosa mensilità per il mantenimento degli ospiti. Esborso che, in una circostanza, era addirittura arrivato a 25mila euro solo per ottenere l’accesso nella casa.
Redazione Nurse Times
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