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Massimo Randolfi

Covid: 60% degli infermieri francesi verso l’esaurimento

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Covid: 60% degli infermieri francesi verso l'esaurimento
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Secondo un recente sondaggio condotto sugli infermieri e sulle infermiere francesi, il 60% di loro è verso l’esaurimento. Il dato è quanto mai preoccupante, visto che si basa su una raccolta di risposte di quasi 60.000 lavoratori nella sanità.

Il 57% degli intervistati versa in uno stato di esaurimento professionale. Il coronavirus ha aggravato una situazione già problematica. Una indagine precedente la pandemia aveva fatto emergere che gli infermieri verso l’esaurimento nervoso erano il 33%. Un dato già non indifferente, ma con il Covid c’è stato un raddoppio dei casi.

La situazione degli infermieri italiani

Anche la situazione in Italia non è delle migliori. Gli operatori sanitari coinvolti nell’emergenza coronavirus hanno manifestato sintomi di depressione, insonnia, ansia, stress, angoscia e insoddisfazione lavorativa, e analizzare i potenziali fattori di rischio  associati a questi sintomi

Un recente studio, effettuato da Dario Solimene in collaborazione con Anna A. di Gisi, ha cercato di portare avanti una indagine sui livelli di stress dei professionisti della sanità durante la pandemia.

I risultati dello studio effettuato suggeriscono che gli infermieri verso l’esaurimento non sono pochi. Gli operatori sanitari coinvolti in prima  linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura dei pazienti con COVID-19 hanno un alto  rischio di sviluppare una salute psico-fisico-sociale sfavorevole e possono ricorrere nel  cosiddetto “disturbo post-traumatico da stress”. Il rischio di sviluppo di sintomi di salute  mentale sfavorevole si verifica, però, anche negli operatori sanitari non coinvolti in prima  linea. Ciò avviene a causa della precarietà lavorativa e della mobilizzazione interna che va  diretta ai Covid-19, a sua volta dovuta da un numero non sufficiente di operatori sanitari in  presidi ospedalieri e non.  

Fonti: focustech.it

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