Una festa in corsia organizzata da medici e infermieri si è trasformata in un focolaio che ha portato al trasferimento in altri ospedali di tutti i pazienti e alla chiusura di un intero reparto.
Sotto accusa i professionisti della salute dell’ospedale Morelli di Sondalo, risultati positivi al Covid-19 dieci giorni dopo un party tra colleghi tenutosi sul posto di lavoro.
Questo evento ha portato alla nascita un focolaio di coronavirus nCoV-2019.
La direzione sanitaria, dopo aver scoperto la situazione, ha disposto la chiusura immediata del reparto di Medicina, dove lavora il personale sanitario contagiato. Ha inoltre disposto il trasferimento dei pazienti ricoverati in altri presidi ospedalieri della Valtellina, dovendo necessariamente sospendere l’accettazione di qualsiasi nuovo ricovero nel reparto.
Sulla vicenda indagano i vertici di Asst Valtellina e Alto Lario. Le autorità fomletenti sono subito intervenute per applicare i protocolli anti-Covid, come la sanificazione degli ambienti e il tracciamento.
“Quanto e’ successo – ha dichiarato Giuseppina Ardemagni, direttore sanitario – deve servire da monito riguardo i comportamenti che ciascuno di noi deve tenere. Occorre la massima attenzioneperche’ tutti, nessuno escluso nei propri ambiti lavorativi, possono essere infettati, anche gli operatori della sanita’”.
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