Nell’inchiesta sulla gestione del Coronavirus della procura di Bergamo ci sono, tra gli indagati, l’ex dg della sanità della Lombardia, Luigi Cajazzo, l’allora suo vice Marco Salmoiraghi, e una dirigente dell’assessorato Aida Andreassi. Appaiono anche i nomi di Francesco Locati e Roberto Cosentina, il primo ex dg della Asst di Bergamo e il secondo direttore sanitario, secondo quanto riporta Il Giorno.
Tra il materiale acquisito dalla Procura di Bergamo, anche le chat dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera.
“Posso confermare che il dott Cajazzo ha ricevuto una informazione di garanzia in merito alle vicende che hanno riguardato la riapertura dell’ospedale di Alzano Lombardo. Sono certo che si tratti di un atto dovuto, risultando l’attività investigativa oggi espletata indispensabile per ricostruire quanto accaduto nel corso della frenetica giornata del 23 febbraio scorso, come, peraltro, chiarito dagli inquirenti con il loro comunicato, e sono fiducioso che da tali indagini emergerà la sua totale estraneità ai fatti e la correttezza del suo operato” l’avvocato Fabrizio Ventimiglia, legale di Luigi Cajazzo.
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