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Napoli, paziente sospetto Covid trovato morto in bagno al Cardarelli

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Napoli, paziente sospetto Covid trovato morto in bagno al Cardarelli
The new wards set up at Cardarelli hospital in Naples, Italy, an emergency room and an intensive care unit, to deal with the emergency of the covid-19 pandemic, 2 april 2020 ANSA / CIRO FUSCO
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La dirigenza del nosocomio annuncia un’indagine e stigmatizza la diffusione di un video circolato in rete che mostra il corpo senza vita dell’uomo.

Un paziente ricoverato nell’area “sospetti” del Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli è stato trovato privo di vita nel bagno. Probabile che avesse contratto l’infezione da coronavirus, e per questo motivo era già in terapia. A ritrovare il corpo è stato il personale del nosocomio, che ha notato l’eccessiva permanenza dell’uomo nella toilette. 

Lo si legge in una nota del Cardarelli, che specifica: “A pochi minuti dal decesso ha iniziato a circolare in rete un video che mostra il corpo dell’uomo, girato approfittando dell’allontanamento dei soccorritori andati a prendere una lettiga sulla quale adagiare il corpo. Non è al momento possibile stabilire quale sia stata la causa del malore che ha portato al decesso. Tuttavia la direzione sanitaria ha doverosamente avviato ogni indagine necessaria. Alla famiglia dell’uomo vanno le condoglianze della direzione strategica e di tutto il personale, che si spende ogni giorno per porre un argine alla violenza di questa pandemia”. 

Aggiunge il direttore generale Giuseppe Longo: “È deprecabile che eventi simili siano oggetto di strumentalizzazioni tese a costruire terribili e pericolose suggestioni nell’opinione pubblica. Proprio per questo, e per il rispetto dovuto alla sofferenza della famiglia, la direzione strategica del Cardarelli ha avviato un’indagine interna tesa ad accertare chi e in che modo abbia girato e diffuso il video. È bene sottolineare che a tutti i pazienti dell’area ‘sospetti’, al pari di tutte le altre aree, viene sempre garantita continua assistenza da parte del personale sanitario in servizio”.

Redazione Nurse Times

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